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Personaggi

Will Smith ha vinto l’Oscar, il Principe di Bel Air conquista Hollywood

By Marzo 28, 2022No Comments

Will Smith

L’amore fa fare cose folli

📆  nato il: 25/09/1968
🇺🇸  a Filadelfia, Stati Uniti
🎥  attore
WILL SMITH, L'OSCAR E LA FAMIGLIA

Finalmente ce l’ha fatta! Will Smith ha portato a casa l’agognato Oscar dopo 3 nomination e per una sera, complice anche l’episodio del pugno a Chris Rock, attira tutta Hollywood su di sé. L’attore 53enne ha vinto la statuetta grazie al film “Una famiglia vincente – King Richard”, diretto da Reinaldo Marcus Green, dove interpreta il ruolo di Richard Williams, padre (padrone?) delle sorelle Venus e Serena, stelle del tennis mondiale. Una parte che gli aveva fatto già riempire la sua bacheca di tutti i riconoscimenti possibili e che adesso è davvero al completo.

Will Smith ha vinto l’Oscar, il Principe di Bel Air conquista Hollywood

Gli inizi da rapper e il successo de “Il Principe di Bel Air”

Smith, che ha all’attivo circa 33 film e la partecipazione a circa 5 serie tv e 2 documentari, è nato a Filadelfia e quasi tutti sanno che la sua folgorante carriera inizia in campo musicale. Col collega Jeff Townes, infatti, nel 1987 da vita al duo DJ Jazzy & The Fresh Prince, pubblicando gli album “Rock The House”(1987), “He’s The DJ, I’m The Rapper”(1988), “And in This Corner”(1989) e “Home Base”(1991), tutti di grandissimo successo. La svolta per lui arriva nel 1990 quando incontra il talent scout e produttore Benny Medina che gli propone di essere il protagonista di una sit-com per la NBC basata semplicemente sulla sua vita a Bel-Air. Così nacque il successo planetario di “Willy, il Principe di Bel-Air” che ha incollato alla tv milioni di telespettatori dal 1990 al 1996, facendogli da trampolino di lancio verso Hollywood.

Will Smith ha vinto l’Oscar, il Principe di Bel Air conquista Hollywood

I successi degli anni ’90 e il flop di “Wild Wild West”

Mentre era ancora sul set della sit-com, Will Smith sposa l’attrice Sheree Fletcher, dalla quale avrà il primo figlio Willard Carroll III, noto come Trey Smith, e gira anche i film “I dannati di Hollywood”(1992), di Marc Rocco; “Made in America”(1993), diretto da Richard Benjamin  e “6 gradi di separazione”(1993), per la regia di Fred Schepisi. Il vero successo sul grande schermo, però, arriva con “Bad Boys”(1995), di Michael Bay, accanto a Martin Lawrence, seguito dal blockbuster mondiale “Independence Day”(1996), di Roland Emmerich, dove Smith ha il ruolo del Capitano Steven “Steve” Hiller. Seguiranno “Men in Black”(1997), di Barry Sonnenfeld e il bellissimo “Nemico pubblico”(1998), diretto da Tony Scott. Nel 1997, dopo il divorzio dalla Fletcher, sposa Jada Pinkett, dalla quale avrà i figli Jaden e Willow. La curva della gloria, però, scende vertiginosamente con “Wild Wild West”(1999), diretto sempre da Sonnenfeld, accolto malissimo dalla critica e dal pubblico e che gli fa portare a casa anche due Razzie Awards come Peggior coppia (con Kevin Kline) e Peggior canzone originale.

Le nomination agli Oscar per “Alì” e “La ricerca della felicità”

La situazione cambia decisamente quando, nel 2001, Michael Mann lo vuole per il ruolo di Muhammed Alì nel biopic “Alì” e proprio grazie al film riceve la sua prima nomination agli Oscar come Miglior attore protagonista, anche se la statuetta andrà a Denzel Washington per “Training Day”. Non importa, perché da quel momento la sua stella torna a splendere più che mai e Smith mette a segno grandi colpi al botteghino con “Men in Black II”(2002), “Bad Boys II”(2003), “Io, Robot”(2004) e “Hitch – Lui si che capisce le donne”(2005), di cui è anche produttore con la sua Overbrook Entertainment. La seconda nomination agli Oscar arriva grazie al nostro Gabriele Muccino che lo assolda per lo straordinario “La ricerca della felicità”(2006), ma stavolta il premio sarà assegnato a Forest Whitaker per “L’ultimo re di Scozia”.

will smith la ricerca della felicità

Da “Hancock” alla cocente delusione per “After Earth”

Nel 2007, mentre la rivista Newsweek lo incorona come uno degli attori più potenti al mondo, Will Smith gira “Io sono leggenda”, diretto da Francis Lawrence, che incassa 585 milioni di dollari in tutto il mondo. Seguiranno a ruota “Hancock”(2008), di Peter Berg; il bellissimo “Sette anime”(2008) sempre per la regia di Gabriele Muccino e “Men in Black 3”(2012), di Barry Sonnenfeld. Come un continuo giro sulle montagne russe, nel 2013 Smith inciampa nel flop di “After Earth”, fantasy distopico di M. Night Shyamalan in cui recita accanto a suo figlio Jaden. La pellicola, come dichiarato dallo stesso attore, è il fallimento più doloroso della sua lunga carriera, con incassi decisamente inferiori alle aspettative e 3 Razzie Awards (Peggior attore protagonista, Peggior attore non protagonista e Peggior coppia).

Deadshot in “Suicide Squad” e Genio della Lampada in “Aladdin”

Dopo una pausa di due anni, l’attore torna sul grande schermo col gradevole “Focus – Niente è come sembra”(2015), di Glenn Ficarra e John Requa, dove recita accanto a Margot Robbie e “Zona d’ombra”(2015), biopic di Peter Landesman. L’anno successivo, David Ayer gli affida il ruolo del granitico Deadshot in “Suicide Squad”(2016), che incassa circa 747 milioni di dollari in tutto il mondo. Il fantasy-drama “Collateral Beauty”(2016), di David Frankel – anche se molto atteso grazie ad un trailer magnetico e ben fatto – non riscuote un buon successo di critica e incassa solamente 88 milioni di dollari in tutto il mondo. Ayer lo richiama per il fantasy-thriller “Bright”(2017) mentre la Disney gli affida il ruolo del Genio della lampada nel live-action “Aladdin”(2019), di Guy Ritchie che supera il miliardo di dollari d’incasso in tutto il mondo.

Gli ultimi film, l’Oscar per “King Richards” e i progetti futuri

Gli ultimi film di Will Smith sono “Gemini Man”, action-fantasy del grande Ang Lee che però riesce a racimolare solamente 173 milioni di dollari globalmente e “Bad Boys for Life” (2020), diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah. Lo abbiamo visto anche nei meravigliosi documentari “Amend: libertà in America”(2021) e “Benvenuto sulla Terra”(2021) prima di vestire i panni di Richard Williams in “Una famiglia vincente – King Richard”, di Reinaldo Marcus Green che gli ha regalato, appunto, il meritatissimo Oscar come Miglior attore protagonista, battendo stelle del calibro di Javier Bardem, Benedict Cumberbatch, Andrew Garfield e Denzel Washington. Smith, però, non ha intenzione di adagiarsi sugli allori dato che ha già in cantiere ben 5 film: “Emancipation”, di Antoine Fuqua; “The Council”, per la regia di Peter Landesman; “Fast and Loose”, di David Leitch e gli attesissimi “Bad Boys 4” e “Bright 2”.

Will Smith Oscar

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