Skip to main content
Personaggi

I 5 migliori film di Alessandro Borghi che dovete (ri)vedere

By Marzo 27, 2024Marzo 30th, 2024No Comments

Alessandro Borghi

“Raccontiamo questa cosa perché sappiamo che il cinema è il giusto strumento per cercare di insinuarsi nella mente e nelle coscienza delle persone: abbiamo fornito al pubblico gli strumenti per valutare una storia “

📆  nato il: 19/09/1986
🇮🇹 a Roma, Italia
🎥  attore
CHI è Alessandro Borghi?

È uno degli attori italiani più amati e premiati e, al momento, è sulla cresta dell’onda grazie alla serie Netflix “Supersex”, ispirata alla vita del pornodivo Rocco Siffredi. Alessandro Borghi, classe 1986, oltre a tante altre serie tv, ha girato anche film per il grande schermo molto interessanti, intensi e con tematiche molto forti. Noi ne abbiamo scelti 5 che non potete non aver visto.

I 5 migliori film di Alessandro Borghi che dovete (ri)vedere

1 – “Non essere cattivo”(2015)

Non essere cattivo” è l’ultimo film girato dal bravissimo Claudio Caligari e chiude la trilogia iniziata con “Amore tossico” e proseguita con “L’odore della notte”. La pellicola è ambientata nel 1995, a Ostia. I protagonisti sono Vittorio (Alessandro Borghi) e Cesare (Luca Marinelli), fratelli di vita e poco più che ventenni. Una vita di eccessi, notti in discoteca, macchine potenti, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina. Vivono in simbiosi ma hanno anime diverse, entrambi alla ricerca di una loro affermazione. L’iniziazione all’esistenza per loro ha un costo altissimo e Vittorio col tempo inizia a desiderare una vita diversa: incontra Linda e per salvarsi prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Si ritrovano qualche tempo dopo e Vittorio cerca di coinvolgere l’amico nel lavoro. Cesare, dopo qualche resistenza, accetta: sembra finalmente intenzionato a cambiare vita, frequenta Viviana (ex di Vittorio) e sogna di costruire una famiglia insieme a lei. Ancora una volta però il richiamo della strada avrà la meglio sui suoi propositi. Nonostante le continue cadute dell’amico – e anche a dispetto delle discussioni che deve affrontare con Linda su questo punto – Vittorio non abbandonerà mai veramente Cesare, in virtù del legame fortissimo che li unisce e nella speranza di poter guardare al futuro con occhi nuovi. Insieme.

2 – “Suburra”(2015)

Stefano Sollima è il regista di “Suburra”, il film tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, secondo capitolo della “trilogia della Roma criminale” di Sollima, preceduto da “Romanzo criminale – La serie”(2008-2010) e seguito da “Adagio”(2023). Nell’antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Perché più di allora, Roma è la città del potere: quello dei grandi palazzi della politica, delle stanze affrescate e cariche di spiritualità del Vaticano e quello, infine, della strada, dove la criminalità continua da sempre a cercare la via più diretta per imporre a tutti la propria legge. Il film è la storia di una grande speculazione edilizia, il Water-front, che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas. Per realizzarla servirà l’appoggio di Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, di Numero 8 (Alessandro Borghi), capo di una potente famiglia che gestisce il territorio e di Samurai (Claudio Amendola), il più temuto rappresentante della criminalità romana e ultimo componente della Banda della Magliana. Ma a generare un inarrestabile effetto domino capace di inceppare definitivamente questo meccanismo saranno, in realtà, dei personaggi che vivono ai margini dei giochi di potere come Sebastiano (Elio Germano), un PR viscido e senza scrupoli, Sabrina un’avvenente escort (Giulia Elettra Gorietti), Viola (Greta Scarano) la fidanzata tossicodipendente di Numero 8 e Manfredi (Adamo Dionisi) il capoclan di una pericolosa famiglia di zingari.

Nel 2017, su Netflix è stata distribuita anche “Suburra – La serie”, che ha avuto 3 stagioni, fino al 2020. Nel 2023, sempre su Netflix, è stata distribuito il sequel, “Suburræterna”.

3 – “Napoli velata”(2017)

Napoli velata” è il 12esimo film diretto da Ferzan Özpetek e racconta la storia di Adriana (Giovanna Mezzogiorno) che, un sera ad una festa, incrocia lo sguardo seducente e provocatorio di Andrea (Alessandro Borghi), un giovane attraente e sicuro di sé. Lei non riesce a sottrarsi a quella schermaglia sensuale e i due trascorrono così la notte insieme. Ma non sembra chiudersi tutto lì, si danno, infatti, appuntamento per il giorno dopo. In lei cresce rapidamente un sentimento più forte, forse l’inizio di un grande amore che potrebbe cambiarle la vita. La svolta arriva, ma diversamente da come si aspettava. La situazione precipita quando rimane coinvolta in un delitto che la trascina al centro di un’indagine dai contorni inquietanti. Uno scossone capace di minare ogni sua certezza. Involontariamente, senza possibilità di scampo, s’infila in un percorso dentro la più segreta zona d’ombra della propria personalità. In una Napoli sospesa tra magia e sensualità, ragione e follia, un mistero avvolge l’esistenza di Adriana, travolta da un amore improvviso e un delitto violento.

4 – “Sulla mia pelle”(2018)

Sulla mia pelle” è diretto da Alessio Cremonini e racconta l’ultima settimana di vita di Stefano Cucchi, il giovane ucciso il 22 ottobre 2009 mentre era sottoposto a custodia cautelare. I fatti hanno scosso enormemente l’opinione pubblica e, dopo la battaglia intrapresa dalla famiglia del ragazzo, solo Il 4 aprile 2022 la Corte di Cassazione ha condannato in via definitiva i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro a dodici anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. Borghi interpreta magistralmente la parte di Cucchi, e infatti la sua performance gli è valsa un David di Donatello come Miglior attore protagonista.

5 – “Le otto montagne”(2022)

Le otto montagne” è scritto e diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. Tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, il film si è aggiudicato il Premio della Giuria al 75º Festival di Cannes e ha vinto inoltre quattro David di Donatello, tra cui quello al Miglior film. La pellicola racconta la storia di un’amicizia nata tra due bambini che, divenuti uomini, cercano di prendere le distanze dalla strada intrapresa dai loro padri ma, per le vicissitudini e le scelte che si trovano ad affrontare, finiscono sempre per tornare sulla via di casa. Pietro (Luca Marinelli) è un ragazzino di città mentre Bruno (Alessandro Borghi) è l’ultimo bambino di uno sperduto villaggio di montagna. Negli anni, Bruno rimane fedele alle sue montagne, mentre Pietro è quello che va e viene. Il loro incontro li porterà a sperimentare l’amore e la perdita, riconducendo ciascuno alle proprie origini e facendo sì che i loro destini si compiano, mentre i due scopriranno cosa significa essere amici per sempre.

Ti è piaciuto l'articolo? Lascia un commento!