Dal 14 febbraio arriva nei cinema “Tramite Amicizia”, nuova commedia diretta e interpretata da Alessandro Siani. Si tratta della sesta prova da regista del comico napoletano dopo “Il principe abusivo”(2013), “Si accettano miracoli”(2015), “Mister Felicità”(2017), “Il giorno più bello del mondo”(2019) e “Chi ha incastrato Babbo Natale?”(2021). Stavolta, Siani è Lorenzo, proprietario di un’agenzia che noleggia amici. Quando a rivolgersi alla sua agenzia saranno i suoi stessi familiari, allora la situazione diventerà tragicomica. Nel cast ci sono Matilde Gioli, Maria Di Biase, Max Tortora, Yari Gugliucci, Cecilia Dazzi, Elodie Serra e Germano Lanzoni.
LA TRAMA
Lorenzo (Alessandro Siani) è il proprietario di un’agenzia, “Tramite amicizia”, che offre amici a noleggio. Se hai bisogno di conforto, di compagnia o semplicemente di un consiglio per fare shopping, Lorenzo è il finto amico che fa per te! Affabile, premuroso, gentile. Insomma, l’amico perfetto. Questa volta però, a rivolgersi all’agenzia non sono degli sconosciuti, ma i familiari di Lorenzo, dipendenti di una fabbrica di dolciumi che il proprietario, Alberto Dessè (Max Tortora), in un momento di profondo scoramento, sentendosi estremamente solo, vuole vendere. A rischio centinaia di posti lavoro. Non c’è dubbio, il re dei dolciumi ha bisogno di un amico e Lorenzo è l’uomo che fa per lui! Tra gag e colpi di scena, la complicità della cugina Filomena (Maria Di Biase) e di un’amica molto speciale, Maya (Matilde Gioli), riuscirà Lorenzo a convincere Alberto a salvare l’azienda e i suoi dipendenti?
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INFO & CAST
Durata 110 min
Regia Alessandro Siani
Cast
Alessandro Siani: Lorenzo
Matilde Gioli: Maya
Maria Di Biase: Filomena
Yari Gugliucci: Ernesto
LA RECENSIONE
Una riflessione (pericolosa) sull’amicizia, sulla solitudine e sul precariato
Niente amori da favola, bambini magici o storie di falsi miracoli. Dimenticate tutto ciò, o almeno non vi aspettate di ritrovare tutti gli elementi che hanno portato al successo le sue pellicole precedenti, soprattutto le prime tre Stavolta Alessandro Siani fa una virata verso un altro cinema e ci invita a riflettere sul senso e sull’importanza dell’amicizia, sulla solitudine prodotta dai social network, sulla precarietà del mondo del lavoro e aggiunge quel tocco romantico che però non prende (volutamente) il sopravvento come in alcuni dei suoi film precedenti. La sceneggiatura, scritta con il suo grande amico Gianluca Ansanelli si discosta (pericolosamente) dalla comfort zone dell’attore e regista napoletano, prendendo spunto a piene mani dalla nostra società, dalla nostra realtà, sacrificando buona parte di quella comicità, spensieratezza e bonarietà che tutti noi ricerchiamo nei suoi film.
Max Tortora e Maria Di Biase, due mattatori in un contesto banale e forzato
Siani, in 110 minuti, accentra su di sé l’attenzione, parlando di tanto in tanto anche direttamente in camera al suo pubblico come se fosse a teatro, ma purtroppo scade nelle solite gag che a lungo andare stancano e sembrano forzate. La trama è carina ma oltre alla verve incredibile del simpaticissimo e talentuoso Max Tortora, nei panni di Dessè – la cui evoluzione da uomo arido e asociale è altamente prevedibile – e alcuni slanci comici dati dalla fenomenale Maria Di Biase, “Tramite amicizia” offre veramente ben poco. Il fatto di discostarsi dalla solita commedia romantica (e qui, anche il rapporto con Maya/Matilde Gioli è trattato in maniera raffazzonata, lasciando pochissimo spazio all’attrice) è una prova di coraggio da apprezzare, si ma se il sentiero intrapreso si riempie di banalità, lentezza, di siparietti pseudo-comici incollati uno dietro l’altro senza un vero sforzo narrativo, parlando di un milione di cose e non approfondendone neanche una, allora Houston, abbiamo un problema! Diciamo che le intenzioni erano ottime, ma il risultato si è rivelato nettamente al di sotto delle aspettative lasciando l’amaro in bocca. Peccato.
