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Peyton Reed è il regista di “Ant-Man and the Wasp: Quantumania”, pellicola basata sui personaggi della Marvel Comics Scott Lang/Ant-Man e Hope van Dyne/Wasp. Si tratta del 31esimo film dell’MCU – Marvel Cinematic Universe nonché il primo della cosiddetta “Fase Cinque”. Anche in questo sequel della pellicola del 2018 “Ant-Man and the Wasp”, protagonisti sono Paul Rudd e Evangeline Lilly alle prese col Regno Quantico e con un nuovo e potentissimo nemico: Kang Il Conquistatore. Nel cast ci sono anche Jonathan Majors, Kathryn Newton, Bill Murray, Michelle Pfeiffer e Michael Douglas.

https://www.youtube.com/watch?v=dJ1hIoo9hWM
LA TRAMA

In viaggio nel regno Quantico

Scott Lang (Paul Rudd), dopo aver sconfitto Thanos, conduce una vita da celebrità. È adorato dai fan e ha un’autobiografia in uscita. La devota Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) lo ama alla follia ma l’uomo ha diversi problemi da risolvere con sua figlia Cassie (Kathryn Newton), che vive una fase di ribellione molto forte. Sarà proprio la giovane, attraverso un portale creato qualche anno prima, a trascinare Lang, Hope e i nonni insieme a Hank Pym (Michael Douglas) e Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer) nel Regno Quantico, dove interagiranno con strane creature in guerra tra loro e intraprenderanno un’avventura epica che va oltre i limiti di ciò che pensavano fosse possibile. Ad attenderli, ci sarà anche un nuovo e potentissimo nemico: Kang il Conquistatore.

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INFO & CAST
Anno 2023
Durata 125 min
Regia Peyton Reed

 

Cast
Paul Rudd: Scott Lang / Ant-Man
Evangeline Lilly: Hope van Dyne / Wasp
Jonathan Majors: Kang il Conquistatore
Michelle Pfeiffer: Janet van Dyne
Michael Douglas: Henry “Hank” Pym

LA RECENSIONE

Un Regno Quantico pieni di citazioni e connotazioni famose

La “Fase Cinque” dell’MCU parte col botto. Le aspettative su “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” erano altissime e, dal primo film uscito nel 2015, il franchise si è evoluto raggiungendo livelli ottimi e molto interessanti per gli amanti del mondo cinematografico Marvel. Il regista ci porta da San Francisco, dove il nostro “mini” eroe era solito giocare con le diverse dimensioni, rimpicciolendosi, ingigantendosi a seconda della situazione in cui si trovava, in un regno quantico in cui tutto questo non conta più, nel multiverso ipertecnologico governato dal potente Kang, nuovo Thanos, consapevole della propria invincibilità, pronto ad accettare pseudo-compromessi in cambio di qualcosa di surreale e a trasformare il mondo (o i mondi?) secondo i propri folli progetti. Reed e Loveness riempiono il film di citazioni e connotazioni molto famose e care ai cinefili doc, partendo da “Flash Gordon”, dalle opere di Jules Verne, fino ad arrivare ai mondi di “Avatar” e a quelli avveniristici di “Star Wars”. Qui, il viaggio di Lang è sia esteriore che interiore e lo porterà a recuperare il “tempo” (ricordate questa parola) perso, il rapporto con la figlia e con le persone a lui care. Oh, ovviamente c’è anche la componente comica che Reed ha sacrificato un pochino rispetto ai capitoli precedenti, ma che comunque smorza la tensione di alcuni momenti davvero complessi.

Recensione di Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Effetti speciali che strizzano l’occhio a “Doctor Strange” e “Spider-Man”

Gli effetti speciali di Andy Park e Jesse James Chrisholm, stavolta, sono spinti oltre ogni limite e strizzano l’occhio a quelli degli ultimi film di “Doctor Strange” e “Spider-Man”, dove l’effetto wow è garantito. Questo avviene grazie anche al lavoro di squadra con Bill Pope, autore della fotografia; Will Htay, folle creatore delle scenografie psichedeliche e futuristiche; Sammy Sheldon, geniale ideatore dei costumi e con Adam Gerstel e Laura Jennings, addetti al montaggio di questo caleidoscopio di azione, combattimenti, avventura e sentimenti che faranno la gioia dei milioni di fan sparsi in tutto il mondo. Infine, è impossibile non citare le fantastiche musiche del fidato Christophe Beck, che scandiscono alla perfezione tutte le scene più concitate come un martello pneumatico.

Kang Il Conquistatore, vero mattatore del film

L’alchimia tra Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michael Douglas e Michelle Pfeiffer è ormai collaudata e, infatti, anche e soprattutto in questo film danno il loro meglio. Bella novità è Kathryn Newton che nei panni di Cassie convince e dà il via sicuramente a un personaggio che vedremo anche nelle prossime pellicole dell’MCU. Che dire di Jonathan Majors nei panni di Kang il Conquistatore? L’attore è semplicemente straordinario nel ruolo di questo villain che viaggia nel tempo e nello spazio (dominandoli) e che abbiamo già conosciuto nella prima serie di “Loki”, dov’era chiamato anche “Colui che Rimane”. Arrogante, potentissimo, abile, affabulatore è lui la vera colonna del film e, ogni volta che compare in scena, è inevitabile esserne irrimediabilmente rapiti. Le scene di combattimento con Ant-Man (soprattutto quella finale) sono la ciliegina sulla torta di un prodotto confezionato per sbalordire, impressionare visivamente gli spettatori e aprire la strada a questa Fase Cinque che si preannuncia spettacolare. Completa il quadro attoriale il grande e inimitabile Bill Murray che nel film è Lord Krylar, governatore di una comunità del Regno Quantico che, in passato, ha avuto una storia con Janet van Dyne, quando questa fu intrappolata in questo misterioso mondo per 30 anni.

Le scene post-credit (No spoiler)

No, non ci siamo dimenticati delle scene post-credit. Senza fare assolutamente spoiler, in “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” queste son due. La prima è stata messa a metà dei titoli di coda e la seconda alla fine. Entrambe avranno come grande protagonista Kang (e altre sue versioni!), ma anche Loki. Fate molta attenzione perché sono collegate a nuove serie tv in arrivo e ad altre pellicole dell’MCU.

Il voto di Cinefily

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