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David Leitch è il regista dell’attesissimo “The Fall Guy”, film scritto da Drew Pearce e adattamento per il grande schermo della serie tv degli anni ’80, “Professione pericolo”, con protagonista Lee Majors. Adesso, la grande star del film è Ryan Gosling, nei panni dello stuntman Colt Seavers, coadiuvato da Emily Blunt e Hannah Waddingham. Prenotate il vostro biglietti, leggete la nostra recensione e correte in sala!

https://www.youtube.com/watch?v=vpyoBxGl5oc
LA TRAMA

Lo stuntman più famoso di Hollywood in piena crisi e con una star da ritrovare

Colt Seavers è uno stuntman e, come ogni stuntman che si rispetti, è pronto a tutto: farsi saltare in aria e sparare, schiantarsi, lanciarsi dalle finestre e da ogni altezza possibile. Tutto per il nostro divertimento. Ora però, reduce da un incidente che ha quasi messo fine alla sua carriera, si troverà davanti alla prova più difficile della sua vita: ritrovare una star del cinema scomparsa, smascherare una cospirazione e cercare di riconquistare l’amore della sua vita, pur continuando a svolgere quotidianamente il suo lavoro. Sarà pronto a essere l’eroe?

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INFO & CAST
Anno 2024
Durata 126 min
Regia David Leitch

 

Cast
Ryan Gosling: Colt Seavers
Emily Blunt: Jodi Moreno
Aaron Taylor-Johnson: Tom Ryder
Winston Duke: Dan Tucker
Hannah Waddingham: Gail

LA RECENSIONE

Un baraccone spettacolare dove tutto funziona alla perfezione

David Leitch è stato uno stuntman e, assieme a Chad Stahelski, ha fondato anche una società chiamata 87Eleven, proprio per la formazione e il coordinamento degli stuntmen. Se ci mettete poi che ha anche diretto film action come “John Wick” (con Stahelski), “Atomica bionda”, “Deapool 2”, “Fast & Furious – Hobbs & Shaw”, allora questo “The Fall Guy” doveva, per forza di cose, essere qualcosa di veramente esplosivo. Effettivamente è così e questo conferma l’entusiasmo che abbiamo provato la prima volta che abbiamo visto il trailer. Leitch ha voluto Ryan Gosling, reduce dal successo di “Barbie” dove vestiva i panni del nerboruto Ken, ma non a caso. Gosling è alla sua terza prova da stuntman dopo i bellissimi “Drive” e “Come un tuono” ma qui, naturalmente, si prende molto meno sul serio muovendosi su vari livelli: dall’autoironia al mood romantico, dall’action al thriller. L’attore è pienamente a suo agio nei panni di Colt Seavers, lo stunt più richiesto e famoso di Hollywood che, dopo un periodo di crisi, dovrà ritrovare la star del cinema Tom Ryder (Aaron Taylor-Johnson), di cui è la controfigura e nel frattempo dovrà riuscire a districarsi da un intrigo in cui vogliono intrappolarlo. Naturalmente, non manca anche una bella storia d’amore con l’assistente alla regia Jodi Moreno (Emily Blunt), tipetto niente male che non le manda di certo a dire.

David Leitch porta la sua esperienza da stuntman al cinema e fa centro

Divertente, concitato, recitato alla grande, grottesco, surreale e ben congegnato, “The Fall Guy” sembra un baraccone spettacolare ma alla fine tutto è stato curato nei minimi dettagli. La sceneggiatura di Drew Pierce è piena di dialoghi veloci e taglienti, lasciando ampio spazio al personaggio principale ma anche ai co-protagonisti; la fotografia di Jonathan Sala passa dal patinato al rossastro, sempre in maniera impeccabile e fluida mentre gli effetti speciali di Will McCoy e Matt Sloan sono al servizio dell’esperienza di Leitch che ha preferito non ricorrere eccessivamente alla CGI. Il film ha tante scene d’azione, esplosioni e inseguimenti, offrendo al pubblico una sorta di pellicola nella pellicola che diventa uno sballo soprattutto nella seconda parte. Vedere quello che accade “dietro le quinte”, come lavorano gli stunt e i rapporti tra questi e le star è veramente divertente e Leitch lo sa bene.

IN CONCLUSIONE

“The Fall Guy” è stato definito, da molti, il miglior film di Leitch e in effetti noi siamo, in parte d’accordo, mettendolo forse sul podio ma alla pari con “Deadpool 2”. Gestire tutte queste star – perfetta l’alchimia tra Gosling e Blunt ma bravissimo sono anche Aaron Taylor-Johnson e Winston Duke – e mostrare la grande macchina del cinema da un’altra prospettiva, regalandoci camei “assurdi” e battute che sono già destinate a diventare cult non era semplice. Eppure, il regista ci è riuscito alla grande, omaggiando magnificamente la serie “Professione pericolo” (occhio ai titoli di coda e alla scena alla fine di questi) e portando in sala uno dei film più interessanti degli ultimi anni.

Il voto di Cinefily

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