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È uno dei film più attesi dell’anno e, finalmente, adesso è arrivato nei nostri cinema. “Inside Out 2” è diretto da Kelsey Mann, al suo debutto alla regia, ed è il sequel di “Inside Out”, pluripremiato blockbuster del 2015. Prodotto dai mitici Pixar Animation Studios, il film avrà altri personaggi che ci faranno, come al solito, morire dalle risate e divertire dall’inizio alla fine. La pellicola sta già riscuotendo un grandissimo successo nei Paesi in cui è già uscita, quindi, prima di andare al cinema leggete la nostra recensione, come al solito, senza spoiler.

https://www.youtube.com/watch?v=WDeBHmU3Ets&t=3s
LA TRAMA

La 13enne Riley alle prese con le nuove emozioni

Le vocine nella testa di Riley la conoscono dentro e fuori, ma la prossima estate tutto cambierà. Inside Out 2 della Pixar ritorna nella mente dell’adolescente Riley, appena nata, mentre il quartier generale sta subendo un’improvvisa demolizione per fare spazio a qualcosa di completamente inaspettato: nuove emozioni! Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto, che da tempo conducono un’operazione di successo a detta di tutti, non sono sicuri di come sentirsi quando si presenta l’ansia. E sembra che non sia sola.

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INFO & CAST
Anno 2024
Durata 96 min
Regia Kelsey Mann

 

Cast: doppiatori italiani
Stella Musy: Gioia
Melina Martello: Tristezza
Pilar Fogliati: Ansia
Sara Ciocca: Riley Andersen
Paolo Marchese: Rabbia
Daniele Giuliani: Paura
Veronica Puccio: Disgusto
Marta Filippi: Invidia
Federico Cesari: Imbarazzo

LA RECENSIONE

Inside Out 2, cinque stelle obbligatorie per un sequel che ha superato tutte le aspettative

L’abbiamo tanto atteso e, finalmente, questo secondo capitolo è uscito anche da noi. Il primo film, “Inside Out”, uscito nel 2015, ha portato a casa quasi 859 milioni di dollari in tutto il mondo e l’Oscar al Miglior film d’animazione, oltre a una caterva di altri riconoscimenti. Dopo aver visto questo secondo capitolo possiamo dire che raggiungerà incassi egualmente record dato che ha già superato tutte le aspettative. Ritroviamo Riley, la piccola protagonista che adesso ha 13 anni ed è quindi pronta (?) ad affrontare il periodo più complicato della nostra vita, quello dell’adolescenza. Nella sua mente ci sono sempre Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto ma arrivano anche altre emozioni come Invidia, Imbarazzo (ci fa impazzire!), Noia (Ennui) e, soprattutto, Ansia. Pete Docter in cabina di regia e la sceneggiatura di Meg Le Fauve ci offrono un mondo ancora più sfaccettato e magnetico, col contrasto tra i colori accessi della mente di Riley e quelli della realtà, molto più concreti, quelli di una San Francisco materica e quotidiana che fa da sfondo ai tentativi di Riley di entrare nella squadra di hockey e ai nuovi rapporti della ragazzina con gli amici e i genitori.

L’universo interiore di Riley si amplia, così come il divertimento

L’universo delle emozioni di Riley si amplia così il film può esplorare in modo geniale le sue ansie, i desideri, i cambiamenti fisici, i problemi tipici della sua età, la formazione della sua stessa identità ma sempre in modo leggero, spensierato, dettagliato e mai pesante, anche se – come già saprete – il regista e la sceneggiatrice hanno lavorato a lungo con veri psicologi per assicurarsi di essere sempre veritieri e corretti. Si ride molto, si riflette e ci si lascia andare ai ricordi ed è sempre bello vedere nelle sale l’unanimità dei sorrisi di grandi e piccoli. Forse è proprio questo lo scopo primario del film, cioè unire diversi mondi e portarli sulla stessa lunghezza d’onda perché, in fondo, tutti abbiamo vissuto le stesse “paranoie” e le gioie di Riley.

IN CONCLUSIONE

Insomma, Disney Pixar ha sfornato l’ennesimo capolavoro che potrebbe aspirare all’Oscar e che non smette mai di stupirci, grazie alla bravura della character design Nancy Tsang (i nuovi personaggi sono veramente uno sballo, poi fateci sapere qual è il vostro preferito perché noi siamo indecisi tra Imbarazzo, Ansia e Noia) e alla colonna sonora firmata da Andrea Datzman, veramente impeccabile. Lasciateci menzionare anche i doppiatori italiani dei personaggi, ossia Stella Musy (Gioia), Melina Martello (Tristezza), Paolo Marchese (Rabbia), Daniele Giuliani (Paura), Veronica Puccio (Disgusto), Pilar Fogliati (Ansia), Marta Filippi (Invidia), Federico Cesari (Imbarazzo), Deva Cassel (Ennui) e anche Stash (Lance Slashblade), davvero fenomenali. In attesa di un terzo capitolo, (attenzione perché già c’è un brevissimo cameo di una nuova emozione) che speriamo non arrivi tra nove anni, per “Inside Out 2” le cinque stelle sono obbligatorie.

Il voto di Cinefily

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