Ogni anno i cinema sono inondati da film horror che presentano trame simili ad altri classici del passato, location già viste, sceneggiature scadenti volte solo a farci saltare tiepidamente dalla poltrona e finali scontati. Stringendo il cerchio e considerando solo l’ultima decade cinematografica ci sono state, però, alcune pellicole che si sono differenziate perché hanno saputo offrire spunti originali, reinventare situazioni obsolete e, soprattutto rispondere all’interrogativo che tutti ci poniamo quando vogliamo vedere un vero horror: “Ma farà veramente paura”? Ecco allora 7 film che, negli ultimi 10 anni, ci hanno reso insonni almeno per una settimana dopo la loro visione.
I 7 film più “horror” degli ultimi 10 anni
1. Sinister
“Sinister” è diretto da Scott Derrickson e vede Ethan Hawke nei panni di Ellison Oswalt, un giornalista di cronaca nera che, dopo il successo ottenuto con un libro su un fatto di cronaca nera, cade nell’anonimato. Decide quindi di trasferirsi con i suoi familiari a King County per indagare sull’impiccagione di un’intera famiglia, a cui scamperà solo la figlia più piccola, che scompare nel nulla. Oswalt ha comprato proprio la casa dove è avvenuto tutto ciò e, dopo aver trovato una misteriosa scatola con una serie di pellicole che testimoniano la tragedia e altri crimini, capisce di avere tra le mani il materiale perfetto per un nuovo romanzo e comincia a investigare. Le sue indagini, però, lo porteranno a scontrarsi con un’entità pagana risalente all’epoca babilonese, Bughuul, “il mangiatore di bambini”. Atmosfere gelide, “veri” salti dalla poltrona e una trama davvero raggelante fanno di “Sinister” uno dei film più inquietanti di sempre, non solo degli ultimi 10 anni. Da quando il demone “compare” in scena è un crescendo di ansia e situazioni la cui visione non è consigliabile ai deboli di cuore.
2. L’evocazione – The Conjuring
“L’Evocazione – The Conjuring” è il primo capitolo della fortunatissima quanto angosciante saga horror diretta e/o prodotta dal Re Mida James Wan. Il film racconta la storia vera di Ed e Lorraine Warren (Patrick Wilson e Vera Farmiga), due investigatori del paranormale di fama mondiale. Siamo ad Harrisville, in Rhode Island, nel 1971. I coniugi Carolyn (Lili Taylor) e Roger Perron (Ron Livingston) si trasferiscono in un vecchio casolare con le loro cinque figlie. Qui, gli eventi paranormali si verificano fin dalla prima notte, quando tutti gli orologi della casa si fermano alle 3:07, il cane viene trovato morto, la temperatura scende vertiginosamente, il fantasma di una donna anziana e quello di un bimbo si mostrano solo ad alcuni dei membri della famiglia. Quando questi fenomeni inizieranno a mettere a repentaglio la vita delle loro figlie, i coniugi decideranno di chiedere aiuto alla coppia di demonologi Warren. Questi, però, non sanno ancora con quali e quante forze demoniache avranno a che fare. Insomma, c’è tutto quello che va inserito in un film horror fatto come si deve e James Wan lo sa, infatti questo capitolo – e anche i sequel “The Conjuring 2 – Il caso Enfield”(2016) e “The Conjuring – Per ordine del diavolo” – in USA sono stati vietati ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto. Vedere per credere.
3. Lights Out – Terrore nel buio
David F. Sandberg, nel 2016, portò al cinema “Lights Out – Terrore nel buio”, adattamento del suo corto del 2013 che ottenne visualizzazioni record in rete. Fiutando la ghiotta opportunità e avendo capito l’interesse del pubblico, il regista riadattò per il grande schermo la storia di Rebecca (Teresa Palmer), una ragazza che decide di lasciare la sua casa, pensando di abbandonare anche le sue paure di bambina. Il trauma principale era nascosto nel buio, dipendeva dalle luci, e questo non era più sostenibile. Anche Martin (Gabriel Bateman), suo fratello minore, vive gli stessi terrificanti eventi che avevano già messo alla prova la sua sanità mentale. Infatti, una spaventosa entità con un misterioso attaccamento alla madre, Sophie, è riemersa. Ma questa volta, quando Rebecca arriva a pochi passi dalla verità, le loro vite saranno in pericolo. Evidentemente, Sandberg non era soddisfatto di averci fatto quasi morire di paura col corto, e quindi tre anni dopo ha deciso di elevare la paranoia al cubo facendoci dormire con le luci accese per settimane.
4. Annabelle 2: Creation
Sempre Sandberg, nel 2017, fu chiamato a dirigere “Annabelle 2: Creation”, prequel di “Annabelle”(2014), film appartenente – come spin-off – all’universo cinematografico horror di “The Conjuring”. In questa pellicola si spiegano in maniera dettagliata da dove viene e com’è nata la maledizione della bambola che ci ha terrorizzato e tenuti incollati alla poltrona. Siamo nel 1943. Samuel Mullins (Anthony LaPaglia) e la moglie Esther (Miranda Otto) producono bambole artigianali. La coppia ha una figlia di 7 anni, Annabelle, che una mattina, mentre la loro auto è in panne, viene travolta e uccisa da un altro veicolo. 12 anni dopo, i due accolgono in casa una suora e delle ragazze provenienti da un orfanotrofio che è stato chiuso. Molto presto, queste diventano l’obiettivo della bambola posseduta che ha il nome della bimba. Sandberg vince facile visto che, con i clown, le bambole di porcellana o simili, se inserite in contesti horror fanno paura solo a guardarle. Se poi ci sono anche una trama ben congegnata, delle scene raccapriccianti che si fanno ricordare (purtroppo) a lungo e un finale aperto veramente ben scritto, allora si che si parla di horror coi controfiocchi.
5. L’esorcismo di Hannah Grace
Il regista Diederik Van Rooijen, nel 2018, portò al cinema la storia di Hannah Grace (Kirby Johnson), una sfortunata ragazza posseduta che, durante il suo esorcismo, uccise quasi il prete finché, a porre fine alla sua vita, fu proprio suo padre (Louis Herthum), soffocandola con un cuscino. Qualche mese dopo, all’ex poliziotta Megan Reed (Shay Mitchell), ora guardia notturna all’obitorio del Boston Metro Hospital, tocca trasportare il corpo di Hannah Grace. Durante la notte, iniziano ad accadere fatti strani: la fotocamera di Megan non riesce a scattare foto al cadavere; alcune provette cadono all’improvviso senza vento o altro fattore esterno; gli occhi della vittima dovrebbero essere marroni e invece sono di un blu acceso e inquietante. Quando il padre della ragazza farà irruzione nell’obitorio per bruciarne il corpo, allora la furia demoniaca si scatenerà con tutta la sua forza. Tra tutti i film sugli esorcismi (e ce ne sono tanti, tutti uguali) questo è davvero unico nel suo genere, talmente disturbante che non ci meraviglieremmo se lo vedeste, tutto il tempo, col plaid sulla testa. Ma non vogliamo fare spoiler.
6. Hereditary – Le radici del male
“Hereditary” è l’esordio al cinema di Ari Aster, regista e sceneggiatore statunitense. Aster racconta l’agghiacciante storia di Annie Graham (Toni Collette) che, con la sua famiglia, si sta preparando per i funerali della mamma, Ellen. Durante la funzione, e subito dopo, iniziano ad avere luogo degli strani eventi sovrannaturali. Una presenza sinistra rischia di destabilizzare i vari componenti del nucleo, Annie in particolare, richiedendo un sacrificio crudele. I Graham dovranno riuscire a spezzare una maledizione che sembra essere ereditaria. “Hereditary” presenta alcune scene davvero cruente e l’ansia, le paure, il dolore sono espresse alla grande dalla fenomenale Toni Collette, tanto da farcele percepire sulla nostra stessa pelle. Sicuramente si tratta di uno dei film horror migliori di sempre, e non solo degli ultimi 10 anni, ma assolutamente non per tutti. Siete stati avvisati!
7. The Nun – La vocazione del male
“The Nun – La vocazione del male” è il quinto capitolo, e spin-off, del frachise “The Conjuring”. Diretto da Corin Hardy e prodotto sempre da James Wan, il film ci porta nella Romania del 1952, dove una suora si suicida in un monastero dopo essere stata inseguita da un demone (a sua volta apparso come una suora) che voleva ucciderla. In seguito, il Vaticano decide di inviare sul posto Padre Burke (Demian Bichir) e Suor Irene (Taissa Farmiga) per fare luce sull’evento. Dopo un po’ di tempo, i due scopriranno l’angosciante segreto dell’ordine mettendo a repentaglio le proprie vite e trovandosi di fronte a Valak (Bonnie Aarons), la suora demoniaca già presente in “The Conjuring 2 – Il caso Enfield”(2016), uno dei personaggi più spaventosi della storia degli horror. C’è bisogno di aggiungere altro?