Sono esempi da seguire, coloro che ci hanno dato la vita, gli eroi della nostra infanzia, i migliori amici e gli unici uomini che darebbero la vita per noi. I papà sono tutto questo e anche di più e allora, in occasione della loro festa, ecco 10 film indimenticabili che dovete (ri)vedere assolutamente!
10 film che hanno per protagonisti dei grandi papà
1 – “La ricerca della felicità”
(2006)
Gabriele Muccino è il regista de “La ricerca della felicità”, con protagonisti Will Smith, Jaden Smith e Thandie Newton. La pellicola è ispirata alla vita di Chris Gardner, un imprenditore ricchissimo che, però, prima di diventare tale visse in estrema povertà assieme a suo figlio. Nel film, Gardner è interpretato da Will Smith (nominato agli Oscar come Miglior attore protagonista), un uomo che, nonostante i coraggiosi tentativi di tenere a galla il matrimonio e la vita famigliare, non ce la fa più. La madre (Thandie Newton) del piccolo Christopher, che ha solo cinque anni (Jaden Smith) non riesce più a reggere le pressioni dovute a tante privazioni e decide di andarsene. Chris continua a cercare ostinatamente un impiego meglio retribuito utilizzando le sue notevoli capacità di venditore. Alla fine, riesce ad ottenere un posto da praticante presso una prestigiosa società di consulenza di borsa, e sebbene si tratti di un incarico non retribuito, lo accetta con la speranza che alla fine del praticantato avrà un lavoro e un futuro promettente. Privato dello stipendio, Chris e il figlio, vengono sfrattati dall’appartamento e costretti a dormire nei ricoveri per i senza tetto e ovunque trovino un rifugio per la notte. Nonostante i suoi guai, Chris continua ad essere un padre affettuoso e presente, usando l’amore e la fiducia che il figlio nutre per lui come spinta per superare tutti gli ostacoli che incontra sulla sua strada.
2 – “Era mio padre”
(2002)
Nel 2002, Sam Mendes, portava al cinema questo straordinario film, basato sull’opera a fumetti di Max Allan Collins, che racconta la storia di Michael O’Sullivan (Tom Hanks), conosciuto ad amici e nemici come l’Angelo della Morte. L’uomo, seppur coinvolto profondamente nel suo lavoro, è anche dedito alla sua vita privata come padre di due ragazzi. Quando, però, questi due mondi entrano in collisione, tanto che deve assistere alla morte della moglie e del figlio più piccolo, O’Sullivan ed il figlio superstite, Michael jr., abbandonano la loro pacifica vita familiare e si imbarcano in un viaggio di vendetta che li porterà a sacrificare tutto. Nominato a 7 statuette, il film riuscì a portarne a casa solo una, quella alla Migliore fotografia.
3 – “Mi chiamo Sam”
(2001)
“Mi chiamo Sam” è diretto da Jessie Nelson e ha come protagonisti i grandissimi Sean Penn (nominato agli Oscar come Miglior attore protagonista) e Michelle Pfeiffer. Nel film, Penn è Sam, un ragazzo semi-autistico il cui unico amore è la figlia di sette anni. Quando le autorità minacciano di portargliela via per affidarla ad un’altra famiglia, l’uomo farà l’impossibile per tenerla con sé, facendoci dilaniare il cuore. Ad aiutarlo in questa sua lotta, ci sarà l’avvocatessa Rita Harrison (Michelle Pfeiffer), che lo prenderà sotto la sua ala fino alla fine.
4 – “Alla ricerca di Nemo”
(2003)
“Alla ricerca di Nemo” è diretto da Andrew Stanton ed è uno dei più grandi successi Disney di tutti i tempi e riuscì a portare a casa l’Oscar come Miglior film d’animazione, oltre a una caterva di altri premi. Il protagonista è Marlin, un pesce pagliaccio che ha perso la moglie Coral e tutte le sue uova, ad eccezione di Nemo, dopo l’attacco di un predatore. Come figlio unico e con una pinna atrofica, Nemo è soffocato dalle attenzioni paterne, e ciò lo porterà a disobbedirgli e a nuotare in mare aperto tra mille pericoli. Marlin sfiderà l’oceano per ritrovare il suo piccolo, con la simpatica Dory, pesce chirurgo smemorata, e insieme ne vivranno di tutti i colori prima di ritrovarlo.
5 – “The Father – Nulla è come sembra”
(2020)
“The Father – Nulla è come sembra” è diretto da Florian Zeller e i protagonisti sono Anthony Hopkins (vincitore dell’Oscar come Miglior attore protagonista) e Olivia Colman. Il film è l’adattamento per il grande schermo della pièce teatrale dello stesso Zeller e racconta la storia di Anthony, un uomo di 81 anni che vive da solo nel suo appartamento di Londra e rifiuta tutte le persone che sua figlia Anne cerca di imporgli. Anne, però, non potrà più andare a trovarlo tutti i giorni perché vuole trasferirsi a Parigi col suo nuovo compagno. Ma se è così, allora chi è l’estraneo che piomba all’improvviso nel soggiorno della casa di Anthony, sostenendo di essere sposato con Anne da oltre dieci anni? E perché afferma con tanta convinzione che quella dove vive è casa sua e della figlia? Eppure, Anthony è sicuro che quello sia il suo appartamento. Sembra esserci nell’aria qualcosa di strano, come se il mondo ad un tratto avesse smesso di seguire le regole abituali. Smarrito in un labirinto di domande senza risposta, Anthony cerca disperatamente di capire che cosa stia succedendo attorno a lui. La pellicola riuscì a portare a casa anche l’Oscar alla Migliore sceneggiatura non originale.
6 – “Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre”
(1993)
“Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre”, il cult di Chris Columbus, è basato sul romanzo del 1987, “Un padre a ore”, scritto da Anne Fine. Il compianto Robin Williams è nei panni di Daniel, un padre di famiglia che vive a San Francisco facendo il doppiatore televisivo. Un giorno, però, viene licenziato ma a consolarlo ci pensa la moglie Miranda, con la quale è sposato da quattordici anni. I due hanno tre figli, Lydia, Chris e Nattie, ma presto anche con la moglie il rapporto s’incrina e divorziano. Il giudice impone all’uomo di poter vedere i figli solo il sabato, sentenza che non riesce ad accettare. Una sera Miranda, venuta a recuperare i figli, comunica all’ex-marito l’intenzione di voler assumere una governante per badare ai bambini. Daniel, quindi, si fa aiutare da due amici truccatori e, dopo un colloquio, ottiene il lavoro. Anche se sotto mentite spoglie, l’uomo può finalmente passare del tempo coi suoi figli e “controllare” la sua ex mogli che, nel frattempo, ha un altro uomo. Il film ha vinto il Premio Oscar per il Miglior trucco e due Golden Globe.
7 – “Nebraska”
(2013)
Il fantastico Bruce Dern è il protagonista di “Nebraska”, diretto da Alexander Payne. Dern è Woody, un uomo taciturno e testardo che è convinto di aver ricevuto un grosso colpo di fortuna: una lettera che gli comunica di essere il fortunato vincitore del jackpot di una lotteria pari a un milione di dollari. Per reclamare i suoi soldi, Woody insiste di doversi recare immediatamente presso gli uffici della società che gestisce la lotteria a Lincoln, in Nebraska. Un viaggio di tanti chilometri che pare molto complicato da affrontare, visto che lui riesce appena a trascinarsi per qualche isolato. Preoccupato per lo stato mentale del padre, tocca a David (Will Forte), suo figlio, accompagnarlo in quel viaggio all’apparenza ridicolo e senza scopo. Eppure, il loro strano viaggio finisce col trasformarsi in una specie di moderna odissea familiare che li aiuterà a “scoprirsi” l’un l’altro.
8 – “La vita è bella”
(1997)
Il cult di e con Roberto Benigni, vincitore di tre Premi Oscar (Miglior film straniero, Miglior attore protagonista e Migliore colonna sonora) è ambientato alla fine degli anni ’30, in Toscana. Qui, Guido, estroverso e spensierato, vuole aprire una libreria nel centro del paese, mentre Ferruccio è tappezziere e, a tempo perso, poeta di versi comici e irriverenti. In attesa di realizzare i loro sogni Guido trova un impiego come cameriere presso il Grand Hotel, Ferruccio invece si adatta a fare il commesso in un piccolo negozio di stoffe. Un giorno, Guido conosce la maestra Dora e se ne innamora. I due avranno un figlio, Giosuè, e nel pieno della guerra, quando il piccolo ha cinque anni e Guido ha finalmente aperto la sua libreria, arrivano le leggi razziali contro gli ebrei. Guido ha origini ebraiche e così la famiglia viene deportata in un campo di concentramento dove l’uomo e Giosuè vengono divisi da Dora. Nel campo, Guido persiste a raccontare al figlio la sua versione della vita, la favola, la racconta quasi come fosse un gioco, pur di non fargli realizzare le atrocità che succedevano ogni giorno e proteggerlo fino alla fine.
9 – “Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse”
(2016)
“Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse” è diretto da Hugo Gélin e ha come protagonista Samuel (Omar Sy), un giovane e bellissimo uomo che vive la sua vita nel Sud della Francia senza responsabilità e senza legami importanti. Un giorno, però, una delle sue vecchie fiamme gli lascia tra le braccia una bambina di pochi mesi, Gloria, dicendogli che si tratta di sua figlia. Inizialmente incapace di prendersene cura, Samuel impara giorno dopo giorno ad essere un buon padre. Otto anni dopo, quando Samuel e la piccola Gloria sono ormai inseparabili e felici, una notizia inaspettata cambierà le loro vite per sempre.
10 – “Big Fish – Le storie di una vita incredibile”
(2003)
“Big Fish – Le storie di una vita incredibile” è uno dei capolavori di Tim Burton ed è basato sul romanzo, del 1998, “Big Fish: A Novel of Mythic Proportions”, scritto da Daniel Wallace. I protagonisti sono William e il padre Edward (Ewan McGregor). I due non hanno mai avuto un buon rapporto, perché il giovane ha sempre accusato il genitore di raccontare storie esagerate riguardo il suo passato, inserendo sempre particolari fantastici e fiabeschi al di là di ogni immaginazione. Quando scopre che l’uomo è gravemente malato, William cerca di riappacificarvisi prima che sia troppo tardi e i ricordi dei racconti di infanzia rientrano prepotentemente nel suo immaginario. E ben presto il ragazzo scoprirà in prima persona come il padre abbia nascosto diverse verità in quelle vicende surreali.