Che sia per il Black Friday, Natale o altre occasioni di festa, lo shopping sfrenato è presente in tantissime pellicole, alcune delle quali diventate un cult senza tempo. Basta pensare a “Pretty Woman”, “Colazione da Tiffany” o “Il Diavolo veste Prada” e la mente subito viaggia tra abiti stupendi, gioielli sensazionali e outfit da copiare subito. Siete pronti, allora, per un viaggio in 9 pellicole da capogiro?
I 9 film che rivelano il fascino dello shopping sfrenato
1 – “Pretty Woman”(1990), di Garry Marshall
Beh, qui ogni commento è superfluo. Il film cult con Julia Roberts e Richard Gere è visto ancora da milioni di persone ogni volta che viene passato in televisione. Celeberrima è la scena dello shopping di Vivian a Rodeo Drive, con il suo “principe” Edward, è già nella storia del cinema. Quante di voi avrebbero voluto fare lo stesso, soprattutto quando va dalle commesse – piena di pacchetti e con lo splendido vestito bianco – che lavoravano a percentuale per rinfacciargli il fatto di averla cacciata il giorno prima?
2 – “Il Diavolo veste Prada”(2006), di David Frankel
La bella Andy (Anne Hathaway) non aveva alcun senso della moda prima di entrare nella redazione di Runway, il giornale patinato della temutissima Miranda Priestly. Sarà Nigel (Stanley Tucci), il più fidato collaboratore di Miranda, a farle scoprire il mondo di Chanel, Manolo Blahnik, Dolce & Gabbana e tanti altri guru della moda, trasformandola in una donna totalmente diversa.
3 – “I Love Shopping”(2009), di P.J. Hogan
Ispirati ai romanzi di Sophie Kinsella, il film vede la protagonista Rebecca Bloomwood (Isla Fisher), giornalista col sogno di lavorare per una rivista di moda, talmente ossessionata dallo shopping da ritrovarsi piena di debiti con gli amici e con i suoi stessi parenti. L’amore e l’amicizia la faranno “guarire”(o forse no?) ma nel frattempo ci regalerà momenti davvero esilaranti.
4 – “Sex and the City 1 e 2”(2008 e 2010), di Michael Patrick King
Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda sono il simbolo dello shopping più sfrenato nella Grande Mela e in giro per il mondo. Nei due film ci hanno fatto sognare con abiti e gioielli straordinari, firmati dai più grandi stilisti del mondo, quindi è impossibile non inserire entrambi i film in questa classifica.
5 – “Crazy, Stupid, Love”(2011), di Glenn Ficarra e John Requa
La scena in cui lo sciupafemmine Jacob Palmer (Ryan Gosling) insegna l’arte della seduzione al povero Cal Weaver (Steve Carell) – improvvisamente lasciato dalla moglie – partendo dagli outfit tutti completamente nuovi, ci ha fatto morire dal ridere. E poi diciamolo, non solo le donne sono shopping addicted, ma anche tantissimi uomini!
6 – “Ragazze a Beverly Hills”(1995), di Amy Heckerling
Cher (Alicia Silverstone) e Dionne (Stacey Dash), sono due 16enni ricchissime di Beverly Hills che però fanno anche tantissime buone azioni. Tra amore, amicizie ed eventi strampalati, le due ci faranno vivere momenti molto cool in armadi immensi e pieni di abiti fantastici.
7 – “Colazione da Tiffany”(1961), di Blake Edwards
La celeberrima Holly (Audrey Hepburn) è una escort e intanto cerca un marito ricco che possa farle esaudire tutti i suoi desideri. Nel frattempo, sogna guardando la vetrina di Tiffany & Co. sulla Quinta Strada di New York che, diciamocelo, un po’ le cambierà la vita, assieme a quella del suo bel Paul (George Peppard).
8 – “Personal Shopper”(2016), di Olivier Assayas
Il film di Assayas è molti diverso da tutti gli altri di questa classifica, ma molto magnetico e interessante. La protagonista è Maureen (Kristen Stewart) e vive a Parigi. La ragazza fa la personal shopper, con un budget stratosferico a disposizione, per l’esigente e famosa modella Kyra (Nora von Waldstatten). Maureen, però, ha anche il dono di comunicare con gli spiriti, e quando riceverà ambigui messaggi inviati da uno sconosciuto, la situazione si farà complicata.
9 – “Marie Antoinette”(2006), di Sofia Coppola
Maria Antonietta (Kirsten Dunst), all’epoca, per fare shopping non doveva neanche muoversi da Versailles, dato che scarpe, abiti e cappelli le venivano portati direttamente nelle sue stanze. Comodità e lusso alla corte di Luigi XVI che però, come sappiamo, non ebbero un lieto fine.