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Il re dell’action-thriller, Liam Neeson, torna al cinema con “Memory”, film tratto dal libro “De Zaak Alzheimer” di Jef Geeraerts e basato sul film “The Memory of a Killer” di Carl Joos ed Erik Van Looy. La pellicola è diretta da Martin Campbell, regista di “Casino Royale”(2006) e vede Neeson nei panni di Un assassino su commissione, malato di Alzheimer, che dopo essersi rifiutato di uccidere una ragazzina. scopre di essere diventato un bersaglio di pericolosa organizzazione criminale. Con lui ci sono Guy Pearce, Taj Atwal, Ray Fearon, Harold Torres e la nostra Monica Bellucci. Il film è nelle nostre sale a partire dal 15 settembre.

https://www.youtube.com/watch?v=vG0rKwfpxD8
LA TRAMA

Memory, Liam Neeson è un sicario redento affetto da Alzheimer che non rinuncia ai suoi ideali

Liam Neeson è Alex Lewis, sicario ormai prossimo al ritiro, viene chiamato a svolgere un’ultima missione. Ma quando scopre che il bersaglio è una giovane ragazza, rifiuta di portare a termine l’incarico e si rivolta contro la malvagia organizzazione che lo ha assoldato. Il suo cammino di vendetta lo porta fino ai vertici del gruppo criminale, capeggiato dall’affascinante magnate immobiliare di El Paso, Davana Sealman (Monica Bellucci) e dal figlio, che tengono in pugno le vite di molti ragazzi innocenti. Per salvare la pelle dovrà quindi dare loro la caccia e ucciderli prima che siano loro a farlo. Nel frattempo, è braccato anche dall’FBI, che nella persona dell’agente Vincent Serra (Guy Pearce) è già sulle sue tracce.

Da Guy Pearce a Monica Bellucci, comprimari eccellenti e non “satelliti” di Neeson
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INFO & CAST
Anno 2022
Durata 114 min
Regia Martin Campbell

 

Cast

Liam Neeson
Guy Pearce
Monica Bellucci
Taj Atwal

LA RECENSIONE

Neeson, un eroe che soffre e mette a rischio la propria vita per i suoi ideali

Ogni action-thriller con Liam Neeson – sebbene abbia una struttura portante più o meno simile – ha sempre qualcosa che ci tiene incollati alla poltrona. Se poi in cabina di regia abbiamo Martin Campbell, director di “Casino Royale”, uno dei capitoli di maggior successo della saga di 007, allora il gioco è fatto. Stavolta, la “novità” sta nel fatto che l’attore è nei panni del “cattivo” di turno che però decide di ribellarsi al suo destino, alla sua missione per una sorta di “codice d’onore personale”. Non solo, perché a complicare le cose ci si mette l’Alzheimer che affligge il sicario Neeson e di cui ci accorgiamo grazie alla visita a suo fratello in una casa di riposo. Dettagli narrativi che catturano la nostra attenzione grazie alla bravura dello sceneggiatore Dario Scardapane, che non si perde in mille fronzoli e va dritto al sodo.

Recensione di Memory, film con Liam Neeson

É vero, però, che le tematiche inserite nel film – la prostituzione minorile, le indagini “discutibili” dell’FBI contro persone potenti e la stessa malattia del protagonista – non sono approfondite più di tanto, anzi. Il piano di giustizia privata di Alex Lewis si consuma in 114 minuti senza sosta, con pochi colpi di scena e con un progredire dell’Alzheimer che risulta troppo veloce e, quindi, poco credibile. Poco importa, dato che siamo in un film e che l’antieroe di turno, in questo caso, è sì un killer, ma prima di tutto una persona che soffre come tutte le altre, che potrebbe sbagliare o essere eliminato per i suoi ideali e che è disposta a pagare a caro prezzo la sua pseudo redenzione, forse arrivata troppo tardi.

IN CONCLUSIONE

Da Guy Pearce a Monica Bellucci, comprimari eccellenti e non “satelliti” di Neeson.

Attorno a Neeson non ci sono i soliti “satelliti” ma bravissimi comprimari come Guy Pearce e Taj Atwal, nei panni degli agenti dell’FBI Vincent Serra e Linda Amistead, credibili e straordinari nei rispettivi ruoli, così come Harold Torres, che troviamo nei panni dell’ufficiale messicano Hugo Marquez. Anche la nostra Monica Bellucci, sebbene appaia poco in scena, è assolutamente carismatica nel ruolo di Davana Sealman, potente esponente del mercato mobiliare di El Paso, che ha al suo servizio pedine importanti come il detective Danny Mora, intrepretato dal fenomenale Ray Stevenson. Insomma, se cercate un action-thriller senza molte pretese ma con un assetto narrativo “intricato” al punto giusto, con alcuni spunti originali, un cast scelto alla perfezione e un Neeson che non si smentisce mai, allora “Memory” fa per voi.

Il voto di Cinefily

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