“Dragon Trainer”(“How to Train Your Dragon”) è scritto, diretto e co-prodotto da Dean DeBlois. La pellicola è l’adattamento cinematografico del famoso libro “Come addestrare un drago”, scritto da Cressida Cowell, nonché remake in live action dell’omonimo film d’animazione del 2010. I personaggi principali del film sono interpretati da Mason Thames, Nico Parker, Nick Frost, Julian Dennison, Gabriel Howell, Bronwyn James, Harry Trevaldwyn, Ruth Codd e Gerard Butler che riprende il ruolo di Stoick dal film animato. Noi l’abbiamo visto per voi e di seguito leggerete cosa ne pensiamo.
LA TRAMA
La storia di Hiccup e Sdentato
Hiccup, un giovane vichingo figlio del capo villaggio, deve rendere fiera la sua famiglia e seguire la tradizione di cacciatore di draghi: per superare la prova che lo renderà degno membro della sua comunità, deve ucciderne almeno uno. Inaspettatamente, quando si trova di fronte ad un esemplare di Furia Buia che egli battezza Sdentato, scopre che i draghi possono essere addestrati. Parte quindi all’avventura con lui per combattere un nemico minaccioso e letale.
INFO & CAST
Durata 125 min
Regia Dean DeBlois
Cast
Mason Thames: Hiccup
Nico Parker: Astrid
Gerard Butler: Stoick
Nick Frost: Skaracchio
Jualin Dennison: Gambedipesce
LA RECENSIONE
Un remake fotocopia del film animato?
Bah, sinceramente il film ci ha suscitato emozioni contrastanti. La regia di DeBlois è assolutamente intoccabile perché perfetta e piena di sicurezza, maestria e magia. Anche gli effetti speciali sono straordinari e visivamente molto impattanti, con i draghi in CGI che piaceranno tantissimo ai bambini. C’è da dire, però, che ci troviamo d’accordo con chi lo ha definito come un remake in live-action quasi “fotocopia” del film animato, con pochissime differenze rispetto alla versione del 2010. Ora, se siete fan dell’originale, potrebbe essere un’esperienza nostalgica, ma se cercate qualcosa di nuovo, potreste trovare il remake troppo simile al suo predecessore e questo rovinerebbe un po’ tutto il progetto.
I punti forti
E’ indubbio che gli attori in carne e ossa diano un’interpretazione più complessa ai personaggi. Mason Thames (Hiccup) e Nico Parker (Astrid) portano nuove sfumature emotive ai loro ruoli, mentre Gerard Butler torna a interpretare Stoick, questa volta fisicamente e il risultato è molto apprezzabile. Come dicevamo, I draghi sono realizzati in CGI ultra-realistica, con texture più dettagliate rispetto alla versione animata e questo è quello che colpisce di più della pellicola, grazie anche alla fotografia di Bill Pope. Per la sceneggiatura, scritta dallo stesso regista, si è scelti di dare molta cura ai dialoghi e, alcuni momenti, sono stati ampliati per approfondire i personaggi, in particolare Astrid, che ha più spazio per mostrare la sua determinazione e il suo rapporto con Hiccup. Le musiche di John Powell sono state riarrangiate per adattarsi al tono più realistico del film, ma mantengono l’epicità dell’originale.
Le polemiche inutili sull'inclusività
Come già saprete, questo remake live-action ha suscitato un ampio dibattito sull'inclusività, in particolare per la scelta della bella Nico Parker nel ruolo di Astrid. L'attrice, che ha origini meticce (figlia dell'attrice Thandiwe Newton e del regista Ol Parker), ha ricevuto critiche da alcuni fan per non rispecchiare l'aspetto della versione animata del personaggio, che era bionda con occhi azzurri. La Parker ha risposto con fermezza alle polemiche, affermando che il cinema sta evolvendo verso una maggiore rappresentazione e che non intende dare peso alle critiche basate sull'aspetto fisico. Ha sottolineato l'importanza di vedere sullo schermo una varietà di volti e storie, contribuendo al cambiamento positivo nel settore. Anche Iil regista Dean DeBlois ha difeso la scelta del casting, spiegando che Astrid nel remake proviene da una cultura diversa e non fa altro che arricchisce la narrazione con nuove sfaccettature. E noi siamo d’accordo con loro.
Il voto di Cinefily