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“Black Panther: Wakanda Forever” è arrivato. Ryan Coogler torna in cabina di regia dopo lo stratosferico successo del primo capitolo del 2018 che incassò quasi 1 miliardo e 348 milioni di dollari, diventando iconico. Dopo il meraviglioso trailer e l’omaggio musicale di Rihanna al compianto Chadwick Boseman con la canzone “Lift Me Up”, contenuta nella colonna sonora, ecco che la pellicola che conclude la Fase Quattro del Marvel Cinematic Universe si appresa a conquistare il botteghino mondiale. Protagonisti di questo sequel sono Letitia Wright, Lupita Nyong'o, Danai Gurira, Winston Duke, Dominique Thorne, Florence Kasumba, Michaela Coel, Tenoch Huerta, Martin Freeman e Angela Bassett. La pellicola è nei cinema dal 9 novembre, quindi procuratevi già i biglietti perché andranno a ruba.

https://www.youtube.com/watch?v=Tr0jSdADqjw
LA TRAMA

La legacy di T'Challa

La regina Ramonda, Shuri, M’Baku, Okoye e la Dora Milaje combattono per proteggere la loro nazione di Wakanda dalle potenze mondiali che intervengono dopo la morte di re T’Challa. Mentre i Wakandiani si sforzano di abbracciare il loro prossimo capitolo, gli eroi devono unirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno di Wakanda. Le nazioni più potenti della Terra (Stati Uniti e Francia in pole position) vogliono mettere le mani sul prezioso vibranio e la minaccia viene anche dal mare, con un esercito guidato dal potente Namor (Tenoch Huerta) che metterà in serie difficoltà il regno.

Recensione di Black Panther: Wakanda Forever
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INFO & CAST
Anno 2022
Durata 161 min
Regia Ryan Coogler

 

Cast
Letitia Wright: Shuri / Pantera Nera
Lupita Nyong’o: Nakia
Danai Gurira: Okoye
Winston Duke: M’Baku
Dominique Thorne: Riri Williams / Ironheart
Florence Kasumba: Ayo
Michaela Coel: Aneka
Tenoch Huerta: Namor

LA RECENSIONE

Il tributo a Chadwick Boseman e il potere alle donne

Prima di iniziare a parlare del film, il primo e lunghissimo applauso va a Ryan Coogler per il mostruoso coraggio avuto nel portare al cinema questo sequel dove pesano aspettative immenso dopo il successo del primo film e la morte del protagonista Chadwick Boseman, avvenuta il 28 agosto 2020. Il risultato è semplicemente epico. Black Panther: Wakanda Forever” è tutto quello che ci aspettavamo e anche di più. Dopo il commovente tributo iniziale a Boseman, Coogler (autore della sceneggiatura con Joe Robert Cole) ci porta su un altro livello, schierando un esercito potentissimo di donne – bravissime su tutte Letitia Wright, Danai Gurira, Lupita Nyong’o, Angela Bassett e Dominique Thorne – trattando tematiche importantissime come l’elaborazione del lutto, l’inclusività, l’anticolonialismo e il rispetto per la natura, dando spessore politico e sociale a tutta l’operazione.

Recensione di Black Panther: Wakanda Forever

Shuri, Namor e Ironheart, i grandi protagonisti

In 2 ore e 40 di film siamo catapultati di nuovo in un turbine di eventi che si scatenano subito dopo la drammatica morte di Re T’Challa (di cui non vi riveliamo le cause per non spoilerare) e sul passaggio del testimone a Shuri, chiamata a guidare un esercito che deve proteggere il regno, l’integrità e le risorse delle sue terre. Grazie a lei, il film vira molto di più verso l’introspezione e la spiritualità rispetto al primo capitolo, rendendo il tutto molto più intimo. Spettacolare l’entrata in scena di Namor (Tenoch Huerta), signore del mondo sottomarino di Talokan, dal look alquanto simile a quello dei fumetti e d’impatto cinematografico molto potente. Il personaggio lotta per gli stessi motivi dei Wakandiani, per proteggere il suo mondo, ma con l’intento di attaccare prima di essere attaccato. Le sue mire cozzano con quelle di Wakanda, dove la guerra non è assolutamente la soluzione. Le sue scene sono quelle che colpiscono di più, assieme a quelle di Riri Williams (Dominique Thorne), geniale e coraggiosa inventrice dell’armatura di Ironheart, oltre a quelle degli spettacolari combattimenti, perfettamente coreografati ed emotivamente superiori a quelli del primo capitolo.

Una squadra di premi Oscar

Gli effetti visivi sono fenomenali, nelle battaglie, nella descrizione dettagliata dei mondi, nei movimenti e di altri personaggi e creature, così come la fotografia patinata e selvaggia di Autumn Durald, che nel formato IMAX 3D spiazza dall’inizio alla fine. Sensazionali le musiche curate da Ludwig Göransson, già vincitore del Premio Oscar per “Black Panther”(2018) e il mirabolante montaggio di Michael P. Shawver, Kelley Dixon e Jennifer Lame, che hanno compiuto un vero e proprio miracolo. Nella squadra ci sono altri due Premi Oscar – ottenuti sempre per “Black Panther” – e cioè Hannah Beachler e Ruth E. Carter, rispettivamente creatrice delle straordinarie scenografie e dei meravigliosi costumi. E’ ormai superfluo dirvi di restare incollati alle poltrone dopo la fine del film perché la scena mid-credits vi lascerà senza fiato e vi farà versare anche qualche lacrima.

Il voto di Cinefily

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