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Drammatico

Recensione di AIR – La storia del grande salto

By Aprile 4, 2023No Comments

Dal 6 aprile arriva nelle sale l’attesissimo “AIR – La storia del grande salto”, film biografico diretto da Ben Affleck, che torna in cabina di regia a 7 anni di distanza da “Le leggi della notte”(2016). Affleck, coadiuvato dalla sceneggiatura di Alex Convery, racconta la storia della leggendaria partnership tra l’allora esordiente Michael Jordan e la divisione basket di Nike, che ha poi rivoluzionato il mondo dello sport e della cultura contemporanea col marchio Air Jordan. Nel fenomenale cast ci sono Matt Damon, lo stesso Ben Affleck, Jason Bateman, Marlon Wayans, Chris Messina, Chris Tucker e Viola Davis. Noi lo abbiamo visto in anteprima, quindi, godetevi la nostra recensione e poi correte al cinema.

https://www.youtube.com/watch?v=xkY6AN3SPW0
LA TRAMA

Affleck racconta la storia del grande salto

L’attore e regista americano rivela l’incredibile partnership rivoluzionaria tra l’allora esordiente Michael Jordan e la neonata divisione di basket di Nike che ha rivoluzionato il mondo dello sport e della cultura contemporanea con il marchio Air Jordan. Questa commovente storia segue la scommessa che definisce la carriera di una squadra non convenzionale con tutto in gioco, la visione senza compromessi di una madre che conosce il valore dell’immenso talento di suo figlio e il fenomeno del basket che sarebbe diventato il più grande di tutti i tempi.

Recensione di AIR – La storia del grande salto
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INFO & CAST
Anno 2023
Durata 112 min
Regia Ben Affleck

 

Cast
Matt Damon: Sonny Vaccaro
Ben AffleckPhil Knight
Jason Bateman: Rob Strasser
Marlon WayansGeorge Raveling
Chris Messina: David Falk
Chris Tucker: Howard White
Viola Davis: Deloris Jordan

LA RECENSIONE

Partendo dall’accordo tra Nike e Jordan, Affleck conquista parlando di sport, cultura pop e degli inimitabili anni ‘80

L’hype per “AIR – La storia del grande salto” era a mille già da quando un mese fa è apparso in rete il primo trailer e, dopo la visione del film, possiamo ampiamente dire che la pellicola non ha assolutamente deluso le aspettative. Il ritorno di Ben Affleck in cabina di regia, dopo il premiatissimo “Argo”(2012) e “La legge della notte”(2016), funziona sotto tutti i punti di vista. “Air” non è solo un film basato su un degli accordi commerciali più grandi di tutti i tempi, di una partnership che continua tuttora, ma parla di sport (non facendolo mai vedere), di cultura pop e contemporanea, di quegli straordinari anni ’80 (ricostruiti in maniera certosina e sensazionale) e della nascita di una leggenda dello sport che, tuttora, guadagna e fa guadagnare miliardi di dollari. Naturalmente, il merito è anche della meravigliosa fotografia di Robert Richardson, del montaggio a incastro di William Goldenberg (da Oscar), delle scenografie straordinariamente aderenti all’epoca di Francois Audouy e dei costumi perfettamente a tono di Charlese Antoinette Jones.

Recensione di AIR – La storia del grande salto

La sceneggiatura nella Black List delle migliori non prodotte

Come qualcuno di voi già saprà, La sceneggiatura del film è stata scritta nel 2021 da Alex Convery e, nello stesso anno, è entrata nella Black List delle migliori sceneggiature non prodotte. Nell’aprile 2022 è stata acquistata da Amazon Studios. Ed è proprio lo script l’impalcatura impeccabile che regge tutta la storia e i personaggi, fatti di dialoghi sferzanti, ironici, commoventi, attenti alla storia, a tutti i personaggi e teso si anche ad omaggiare una grande stella (che all’epoca era solo un emergente) ma anche a sottolineare che con la tenacia, il coraggio, l’umanità e la forza di volontà si può arrivare veramente ovunque e a realizzare i proprio sogni.

Da Matt Damon a Viola Davis, quando il cast stellare funziona alla perfezione

Assieme alla sceneggiatura, l’altro punto forte del film è, senza dubbio, il cast stellare. Affleck ha voluto il suo grande amico Matt Damon – col quale ha vinto l’Oscar alla Migliore sceneggiatura originale per “Will Hunting – Genio ribelle”(1997) e poi collaborato in occasione di “The Last Duel”(2021), di Ridley Scott, dove sono di nuovo attori e autori della sceneggiatura – per il ruolo di Sonny Vaccaro. Siamo nel 1984 e l’uomo è uno dei dirigenti della neonata divisione basket di Nike, azienda che viveva ancora all’ombra delle più grandi Adidas e Converse. Vaccaro, tra mille ostacoli, proporrà al suo eclettico CEO Phil Knight (un grandioso e inedito Affleck) di uscire dall’ombra e puntare il tutto e per tutto sull’emergente dell’NBA, Michael Jordan. Tutti sono scettici, da Knight al consiglio di amministrazione fino ai suoi colleghi ed esperti del settore, tra cui Rob Strasser (Jason Bateman), George Raveling (Marlon Wayans), David Falk (Chris Messina) e Howard White (Chris Tucker). Vaccaro si assume la responsabilità dell’intera scommessa andando a parlare direttamente con la madre di Jordan, Deloris (Viola Davis, voluta nel ruolo direttamente dal leggendario campione), che saprà come valorizzare le virtù e il talento di suo figlio, senza mai svenderlo. Ed è proprio nei dialoghi tra Vaccaro e Deloris che viene fuori la magia di una sceneggiatura da mille premi, che mette da parte il business preferendo il lato umano, emozionale e intimo, accompagnandoci per mano verso un finale semplice ma che, allo stesso tempo, vi resterà impresso nella memoria per molto tempo.

Il voto di Cinefily

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