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Il grandissimo Paul Thomas Anderson, dopo i bellissimi “Magnolia”, “Il petroliere”, “Il filo nascosto” e “Vizio di forma” è tornato finalmente nelle nostre sale col suo nono lungometraggio, “Licorice Pizza”. Protagonisti del film sono la cantante e attrice Alana Haim e il sorprendente Cooper Hoffman, figlio dell’indimenticabile premio Oscar Philip Seymour Hoffman, scomparso nel 2014.

LA TRAMA

Una fotografia degli anni '70

Anderson ci riporta nella San Fernando Valley (California) del 1973, dove il 15enne Gary Valentine (Cooper Hoffman) s’innamora di Alana Kane (Alana Haim), 25enne assistente di un fotografo. Tutto inizia con un semplice invito a cena e, in seguito, Alana si offre di accompagnare il ragazzo ad un’audizione per un grande spettacolo di varietà. Successivamente, Gary aprirà un’azienda di letti ad acqua e Alana lavorerà con lui. La loro storia d’amore procederà tra arresti, pericolose acrobazie, inseguimenti, crisi petrolifere ed economiche e nuove avventure lavorative, martellate da una colonna sonora iconica e già indimenticabile.

licorice pizza recensione
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Info
Anno 2021
Durata 133 min
Regia Paul Thomas Anderson

 

Cast

Alana Haim: Alana Kane
Cooper Hoffman: Gary Valentine
Sean Penn: Jack Holden
Tom Waits: Rex Blau
Bradley CooperJon Peters

LA RECENSIONE

Una vorticosa e fresca storia d’amore in continuo movimento

Storia d’amore, racconto di formazione, coming of age story, racconto per immagini, affresco giovanile, si “Licorice Pizza” è tutto questo e, soprattutto, è la conferma che Paul Thomas Anderson è un pittore di emozioni giovanissimo ma già indispensabile per il grande cinema. L’ultimo suo film è il pluripremiato “Il filo nascosto” dove l’amore era inteso in maniera cupa, tragica e tendente al compromesso, invece adesso si libera totalmente dal “buio” costruendo questa storia d’amore in continuo movimento, libera, fresca, vorticosa una supernova di rabbia e tenerezza. La differenza d’età è solo un dettaglio, un paletto iniziale che poi man mano si perde e neanche gli spettatori ci fanno più caso, rapiti totalmente dalla messinscena e dai “quadri” incastrati in modo fenomenale del regista.

licorice pizza

Il puzzle emozionale di Anderson tra sogni, desideri e realtà

“Licorice Pizza” è un puzzle di scene piene di dialoghi o silenzi che parlano, fotogrammi in cui ci si può immedesimare alla perfezione o che permettono di sognare l’amore ideale, quello anti-convenzionale, senza schemi, travolgente e senza pretese, dove ci si scontra ma non ci si perde mai veramente per sempre. È un percorso in due fatto si di ostacoli ma anche di sogni, desideri, ambizioni che si realizzeranno e che falliranno, e che poi si rimetteranno in carreggiata proprio come nella vita reale.

Gli esordienti Alana Haim e Cooper Hoffman circondati da stelle

L’alchimia tra Alana Haim e Cooper Hoffman è spaventosa. Entrambi all’esordio sul grande schermo, la prima fa parte del gruppo Haim, con le sorelle Este e Danielle, e grazie al film di Anderson è stata nominata ai Golden Globe, ai Critics’ Choice Movie Award e ai BAFTA come Migliore attrice ed è un vero peccato per la mancata candidatura agli Oscar, che sarebbe stata ampiamente meritata. Che dire di Cooper Hoffman? La mela non cade mai lontano dall’albero e se “Licorice Pizza” è per lui il trampolino di lancio, allora prevediamo una carriera sfavillante proprio come quello del suo grande padre. Anderson ha circondato i suoi giovani protagonisti con stelle del calibro di Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, John C. Reilly, tutti satelliti (molto ironici in alcuni casi) che arricchiscono ancora di più questo gioiellino cinematografico, portandolo ad un livello superiore.

Una colonna sonora già cult

I cinefili doc saranno già a conoscenza della maniacalità e della precisione del regista che ha curato anche la sceneggiatura e la splendida fotografia (sgranata, rossastra, vintage) a quattro mani con Michael Bauman mentre il non facile montaggio dei “pezzi di vita” di Alana e Gary è stato affidato a Andy Jurgensen. Jonny Greenwood si è occupato della colonna sonora che propone pezzi cult di David Bowie, Paul McCartney, Nina Simone, Sonny e Cher ed è già ricercatissima in rete. Tra l’altro lo stesso titolo del film, “Licorice Pizza” fa proprio riferimento ad una catena di negozi molto famosa a Long Beach, proprio negli anni in cui è ambientata la pellicola.

IN CONCLUSIONE

I premi già vinti e le 3 nomination agli Oscar

“Licorice Pizza” è uscito negli Stati Uniti, in un numero limitato di sale, il 26 novembre 2021 e poi in tutto il Nord America a partire dal 25 dicembre. Da noi, invece, è stato distribuito dal 17 marzo 2022. Ha già vinto il premio alla Migliore sceneggiatura assegnato dalla Chicago Film Critics Association e poi ai BAFTA e ai New York Film Critics Circle Awards. Altri 2 premi (Miglior film e Miglior regista) sono arrivati dal National Board of Review e ha portato a casa l’award come Miglior commedia ai Critics’Choice. La corsa agli Oscar lo vede presente in 3 categorie: Miglior film, Miglior regista e Miglior sceneggiatura originale. Il 27 marzo è vicinissimo e la sfida tra Titani si fa sempre più difficile.

Il voto di Cinefily