Ahhh, noi di Cinefily adoriamo queste classifiche di scene “mentali” che tutti fingono di aver capito, ma che poi nessuno sa spiegarti! Ecco, allora, una lista ironica delle 10 scene più criptiche e confuse dei film che spaccano il cervello, da “2001: Odissea nello spazio” a “Tenet”, naturalmente seguita dalla nostra spiegazione. Ovviamente, si tratta solo di una prima parte, dato che le scene sono tantissime e avremo modo di ricordare le più iconiche e complesse in futuro. Se non ci pensiamo noi, chi vi illuminerà sui grandi misteri del cinema?
10 scene che tutti fingono di aver capito, ma che nessuno ti sa spiegare davvero
1. Il finale di 2001: Odissea nello spazio (1968), di Stanley Kubrick
La scena dello Star Child che guarda la Terra.
Spiegazione: La scena finale rappresenta l’evoluzione dell’uomo verso una nuova forma di esistenza. Lo Star Child simboleggia un nuovo stadio evolutivo, oltre l’umano, connesso all’universo e a una conoscenza superiore. Kubrick lascia volutamente aperta l’interpretazione, ma il senso è un salto di coscienza.
2. La scena del sogno dentro il sogno in Inception (2010), di Christopher Nolan
Quando Dom Cobb spiega i livelli del sogno.
Spiegazione: I personaggi entrano in sogni sovrapposti per impiantare un’idea nella mente di un soggetto (estrazione o inception). Ogni livello di sogno rallenta la percezione del tempo, quindi un minuto nel primo livello corrisponde a molto più nel secondo e così via. Il film gira attorno a questo meccanismo per esplorare la realtà e la percezione.
3. La scena del loop temporale in Tenet (2020), di Christopher Nolan
Il combattimento alla fine, avanti e indietro nel tempo.
Spiegazione: Nel film, il tempo può fluire “in avanti” o “inverso” grazie a una tecnologia che inverte l’entropia degli oggetti e delle persone. Questo crea scene dove azioni e reazioni sembrano svolgersi in modo non lineare, come se il passato e il futuro si intrecciassero simultaneamente. La scena finale è un’azione coordinata in cui i personaggi agiscono sia andando avanti che indietro nel tempo per ottenere un obiettivo comune.
4. La scena del Club Silencio in Mulholland Drive (2001), di David Lynch
Diane e Camilla assistono ad una performance a teatro.
Spiegazione: La porta rossa è un confine simbolico tra realtà e sogno, tra fantasia e incubo. Il film è un puzzle narrativo che esplora identità, desideri repressi e colpe. La trasformazione di Diane rappresenta la discesa nell’incubo personale e nella follia, frammentando la percezione del pubblico.
5. Il coniglio in Donnie Darko (2001), di Richard Kelly
Chi è Frank il Coniglio?
Spiegazione: Frank è una morte manipolata: è morto nell’universo tangente (ucciso da Donnie) e ora lo guida per aiutarlo a sistemare le cose. Appare inquietante perché è fuori dal tempo, ma in realtà è una guida. Il suo costume è simbolo del tempo (coniglio = orologio = tempo che scorre).
6. La scena finale di Blade Runner 2049 (2017), di Denis Villeneuve
K con la mano sanguinante.
Spiegazione: K scopre di essere un replicante, ma non l’eletto o il “miracolo” atteso. La sua mano sanguinante rappresenta il dolore e il sacrificio, ma anche la sua umanità nonostante sia un androide. Il film esplora cosa significa essere umano: identità, memoria, emozioni e libero arbitrio.
7. La scena della giraffa ne La Grande Bellezza (2013), di Paolo Sorrentino
Jep Gambardella incontra una giraffa.
Spiegazione: Sorrentino usa spesso simboli. La giraffa è un’immagine surreale che rappresenta il desiderio di evasione, il bisogno di bellezza che rompe la monotonia.
8. La scena del fuoco che non brucia e non si spegne in The Fountain – L’albero della vita (2006), di Darren Aronofsky
Il protagonista attraversa epoche diverse e vede l’albero della vita.
Spiegazione: Il film intreccia tre epoche e tre storie legate alla ricerca dell’immortalità e del senso dell’amore eterno. Il fuoco che non si spegne rappresenta la vita eterna e la continuità del ciclo esistenziale. È un racconto filosofico sulla morte e la rinascita.
9. La scena finale di Fight Club (1999), di David Fincher
Il crollo degli edifici mentre Edward Norton sorride.
Spiegazione: Il protagonista realizza che Tyler Durden è una sua proiezione mentale (personalità dissociata). Il crollo degli edifici simboleggia la distruzione del sistema capitalistico e la liberazione da strutture oppressive. Il sorriso rappresenta la consapevolezza e la catarsi.
10. La pillola rossa e la pillola blu in “Matrix” (1999), di Lana e Lilly Wachowski
Morpheus e la scelta tra la pillola blu e la pillola rossa.
Spiegazione: Questa scena è un chiaro riferimento ad “Alice nel Paese delle Meraviglie” (seguire il Bianconiglio = scoprire la verità) e a filosofie gnostiche. La Pillola blu: rimanere nell’illusione, nella realtà finta ma confortevole; la Pillola rossa: svegliarsi e scoprire la verità, per quanto dolorosa. Neo sceglie la verità, diventando il prescelto destinato a salvare l’umanità.