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Dal 1° giugno è arrivato nelle nostre sale l’atteso “Spider-Man: Across the Spider-Verse”, sequel del premio Oscar “Spider-Man: Un nuovo universo”, uscito nel 2018, incentrato sulle origini di Miles Morales, il Ragnoverso e una serie di altri Spider-Man che hanno fatto impazzire i fan, tra cui Peter B. Parker, Spider-Man Noir, Peni Parker e Spider-Gwen. Per il 2024 è già previsto un terzo film, “Spider-Man: Beyond the Spider-Verse”, quindi leggete la nostra recensione e tenetevi forte perché le emozioni sono davvero tantissime.

https://www.youtube.com/watch?v=72nEBVpgP60&ab_channel=MarvelItaly
LA TRAMA

Miles Morales torna nel nuovo capitolo della saga Spider-Verse

Dopo essersi riunito con Gwen Stacy, l’amichevole Spider-Man di quartiere di Brooklyn viene catapultato nel Multiverso, dove incontra una squadra di “Spider-Eroi” incaricata di proteggerne l’esistenza. Ma quando gli eroi si scontrano su come affrontare una nuova minaccia, Miles si ritrova contro gli altri “Ragni” e dovrà ridefinire cosa significa essere un eroe per poter salvare le persone che ama di più.

Recensione di Spider-Man: Across the Spider-Verse
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INFO & CAST
Anno 2023
Durata 140 min
Regia Joaquim Dos SantosKemp PowersJustin K. Thompson

 

Doppiatori originali
Shameik Moore: Miles Morales / Spider-Man
Hailee Steinfeld: Gwen Stacy / Spider-Woman
Brian Tyree Henry: Jefferson Davis
Luna Lauren Velez: Rio Morales
Jake Johnson: Peter B. Parker / Spider-Man
Jason Schwartzman: Dr. Jonathan Ohm / La Macchia
Issa Rae: Jessica Drew / Spider-Woman
Karan Soni: Pavitr Prabhakar / Spider-Man India
Daniel Kaluuya: Hobart Brown / Spider-Punk
Oscar Isaac: Miguel O’Hara / Spider-Man 2099

LA RECENSIONE

Spider-Man: Across the Spider-Verse, un multiverso di adrenaliniche emozioni da secondo Oscar

Era impossibile fare meglio del primo capitolo? Beh, lo pensavamo anche noi, e invece no. Il tris d’assi in cabina di regia composto da Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson e gli sceneggiatori Phil Lord, Christopher Miller e David Callaham hanno compiuto un nuovo miracolo nel campo dell’animazione, sradicando tutte le regole, sconvolgendo i multiversi e portando al cinema un “caos” adrenalinico e coinvolgente che piacerà sicuramente a tutti. La storia, inizialmente, si svolge dal punto di vista di Spider-Gwen e poi da quello di Spider-Man/Miles Morales, che sarà catapultato nel Multiverso per cercare di evitarne il tracollo per mano di Spot (La Macchia).

Recensione di Spider-Man: Across the Spider-Verse

Il significati di eroe e il valore dei mentori

Questo è solo l’antefatto perché proprio quando Miles entra nel Multiverso, ci trascina con sé e, stavolta, non ha nulla a che vedere con quanto visto nei film Marvel o DC. I registi ne ampliamo lo spettro, costruiscono qualcosa di visivamente strabiliante, vasto, infinito, mescolando gli stili, la grafica, rivoluzionando lo stesso concetto di animazione e di narrazione. I tanti personaggi che vedrete – Spider-Man/Peter B. Parker, Spider-Woman/Pavitr Prabhakar, Spider-Punk/Hobart Brown e, soprattutto, Spider-Man 2099/Miguel O’Hara – offrono migliaia di spunti narrativi talmente magnetici che vi terranno incollati alla poltrona dall’inizio alla fine. Tematiche come il significato di essere un eroe oggi, il concetto e il valore dei mentori, la mancata comunicazione tra genitori e figli sono tutte colonne che si reggono su un impianto animato mai visto prima sul grande schermo. Gli sceneggiatori sono bravissimi ad inserire decine e decine di citazioni prese dal cinema o dalla tv, intessendo uno script più complesso e articolato rispetto al primo capitolo – forse anche un po’ più confuso – però dannatamente ipnotico e affascinante.

IN CONCLUSIONE

Lo stile fresco, contemporaneo e attuale dei dialoghi; momenti più intimi e psicologicamente complessi ed emozionanti; scene comiche ed esilaranti inserite al momento opportuno; tremila personaggi nuovi e magnetici; un multiverso usato in maniera innovativa e dirompente fanno di questo sequel uno dei film animati più interessanti mai prodotti e, arrivati al finale aperto (no, non facciamo spoiler tranquilli), l’unica cosa a cui penserete – nonostante la durata monster di 140 minuti - è perché dobbiamo aspettare fino a Marzo 2023 per vedere “Spider-Man: Beyond the Spider-Verse”? Ah, un suggerimento all’Academy: preparate già il secondo Oscar!

Il voto di Cinefily

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