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Tanta nostalgia, una buona dose di adrenalina, un cappello da esploratore e una frusta: ecco gli ingredienti perfetti per il quinto capitolo di Indiana Jones. Presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes 2023, Indiana Jones e il Quadrante del Destino di James Mangold è un esuberante film d'azione basato sul fascino e sul carisma di Harrison Ford.

https://www.youtube.com/watch?v=q4hga3UlUFU&ab_channel=DisneyIT
LA TRAMA

Harrison Ford torna a vestire i panni del celebre archeologo Indiana Jones per il tanto atteso ultimo capitolo del suo iconico franchise

Il film promette un’epica avventura globale che coinvolgerà il cast, tra cui Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Toby Jones, Boyd Holbrook, Ethann Isidore e Mads Mikkelsen. Diretto da James Mangold e scritto da Jez Butterworth, John-Henry Butterworth, David Koepp e lo stesso Mangold, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora del film è ancora una volta di John Williams, che ha già firmato le musiche per ogni avventura di Indiana Jones, a partire dal primo film del 1981, I predatori dell’arca perduta.

Recensione di Indiana Jones e il Quadrante del Destino
GUARDA IN STREAMING
INFO & CAST
Anno 2023
Durata 142 min
Regia James Mangold

 

Cast
Harrison Ford: Indiana Jones
Phoebe Waller-Bridge: Helena Shaw
Mads Mikkelsen: Jürgen Voller
Antonio Banderas: Renaldo
John Rhys-Davies: Sallah

LA RECENSIONE

Un tributo onesto e nostalgico all'amato archeologo

Indiana Jones e il quadrante del destino – un po’ come già accaduto per Ghostbusters Legacy – è una grande esperienza nostalgica che richiama il fascino del primo “Predatori dell’Arca Perduta“. Il leggendario Harrison Ford indossa ancora una volta il suo iconico cappello e oggi come ieri rivive scene di fuga dai nazisti e acrobazie tipiche del personaggio. Sebbene lo spettacolo sia ancora una volta affidato al carisma dell’attore protagonista, il film soddisfa anche i palati dei fan più fedeli.

Se “I predatori dell’arca perduta” fu all’epoca una una grande sorpresa, “Indiana Jones e il quadrante del destino” è un film d’azione che funge da monumento, da chiusura. E le differenze tra i due non mancano di certo! “I predatori” era pura roba da matinée del sabato; “Il quadrante del destino” ha debuttato di fronte a un pubblico in abito nero a un festival del cinema di lusso nel sud della Francia, in un luogo chiamato Grand Théâtre Lumière che non si sognerebbe mai di mettere una macchina per i popcorn nella sua elegante hall. Direi che le differenze tra i due film non stanno solo nei 40 anni in più di Indy!

Un film di “Indiana Jones” del 2023 con protagonista un Ford di 80 anni ha come obiettivo quello di offrire un commiato a un personaggio così imponente e ad una serie tanto amata, anche se almeno due delle voci di quella serie sono un po’ scricchiolanti. (il capitolo 2 e 4 direi…).

Recensione di Indiana Jones e il Quadrante del Destino

Quando il passato ritorna

Come Spider-Man: No Way Home che riunisce i passati Spider-Man per il puro piacere nostalgico, anche questo è un sequel che a volte sacrifica la trama a favore di frequenti camei, sfruttando la popolarità del franchise per tutto ciò che vale. Mangold (che ha co-scritto la sceneggiatura con Jez Butterworth, John-Henry Butterworth e David Koepp) inserisce maldestramente riferimenti alle avventure passate di Indy: un incontro con delle anguille d’acqua sprofonda in una battuta sussurrata sul fatto che assomiglino ai tanto odiati serpenti, e l’impotenza della sua frusta contro i colpi di pistola fa ricordare quella famosa scena dei Predatori. 😉

IN CONCLUSIONE

Proprio quando sembra che Mangold stia per scegliere un tono audace per la conclusione della storia, il film si dirige verso un addio sdolcinato che punta ancora una volta al fan service e al riconoscimento nostalgico. Questa decisione riflette quello che rappresentano soprattutto i legacy sequel: concludono una storia non tanto per dare giustizia ai personaggi, ma così da accontentare il pubblico più vasto che cerca di rivivere un'esperienza tanto amata in passato.

Il voto di Cinefily

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