Skip to main content

Guillermo del Toro e Pinocchio sono una coppia perfetta. Uno è il nostro più grande narratore di favole "disobbedienti". L'altro rappresenta la più classica delle lezioni sui pericoli della disobbedienza. Mettili insieme in un film in stop-motion visivamente sbalorditivo (ambientato nell'Italia fascista dilaniata dalla guerra) e ottieni un ammaliante capolavoro animato che può benissimo esser definito uno dei migliori film del 2022.

https://www.youtube.com/watch?v=h7Txf27FDAA
LA TRAMA

Succede in Italia, nel 1930

Pinocchio, il film d’animazione in stop-motion diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson, è tratto dalla classica fiaba per bambini di Carolo Collodi. Ambientato nell’Italia degli anni ’30, mentre imperversava il fascismo di Benito Mussolini, il film narra la storia di Pinocchio, un burattino di legno che magicamente prende vita grazie al desiderio del padre, il vecchio falegname Geppetto. Quest’ultimo ha costruito la piccola marionetta di legno in ricordo del figlio perso, ma quando Pinocchio prende vita è desideroso di diventare un bambino in carne e ossa. Peccato che il burattino non sia affatto un ragazzo esemplare e combini ogni sorta di guaio, coinvolgendo il povero Geppetto.
Proprio per non causare più problemi al padre, Pinocchio insieme a Sebastian, un grillo parlante che viveva nel tronco da dove lui è stato ricavato, intraprende un viaggio per cercare il suo posto nel mondo…

Recensione di Pinocchio di Guillermo del Toro
GUARDA IN STREAMING
INFO & CAST
Anno 2022
Durata 114 min
Regia Guillermo del ToroMark Gustafson

 

Doppiatori originali
Gregory Mann: Pinocchio
Ewan McGregor: Sebastian il Grillo
David Bradley: Mastro Geppetto
Ron Perlman: Il Podestà
Tilda Swinton: Fata, Morte
Christoph Waltz: Conte Volpe
Cate Blanchett: Sprezzatura

LA RECENSIONE

Pinocchio di Guillermo del Toro è un film per bambini? Se stai cercando il film del burattino di legno carino e coccoloso, non è questo.

Il predominio della cultura pop del Pinocchio della Disney del 1940 ha oscurato l’eredità del romanzo per bambini originale del 1883 di Carlo Collodi Le avventure di Pinocchio. Nonostante ciò il dramma oscuro, cupo e morale di Collodi è stato un pezzo rivoluzionario di letteratura che ha unito una favola stravagante con l’arte del realismo sociale – generando una storia molto più profonda e più macabra di quella di un ragazzo di legno il cui naso cresce semplicemente quando dice una bugia. Questi sono i temi del romanzo di Collodi che Guillermo del Toro raccoglie e rimodella in qualcosa di molto più strano, più nitido e migliore.

Questo è un Pinocchio profondamente radicato nell’ambientazione dell’Italia fascista degli anni ’30, dove il capo del villaggio di Geppetto è un funzionario del governo fascista (Ron Perlman) che è disgustato dall’esistenza innaturale di Pinocchio prima di rendersi felicemente conto che l’immortalità del burattino lo rende il soldato perfetto. Qui Pinocchio ci porta in un aldilà popolato da becchini di conigli che giocano a poker e dinanzi alla Morte stessa (doppiata da Tilda Swinton). Del Toro dipinge sapientemente un Pinocchio che fugge dalla sottotrama più oscura del film Disney – l’orrore del corpo d’asino – ma va verso un qualcosa di ancora più inquietante: bambini che vengono felicemente mandati in guerra.

Recensione di Pinocchio di Guillermo del Toro

L'animazione di Pinocchio è puro spettacolo per gli occhi

Non ci sono linee pulite da vedere. I personaggi sono tutti nodosi, pieni di rughe, con la faccia rossa o scarni. Ogni dettaglio, gli sfondi, l’architettura, gli alberi: tutto si curva e si piega in modo organico. Del Toro ha sempre avuto un occhio per la fantasia eterea, e gli elementi più soprannaturali di Pinocchio non deludono: la luccicante Fata Turchina e la sua oscura sorella Morte sono più vicini alla raccapricciante fantasmagoria che ai teneri aiutanti fantasy di un bambino. La stop-motion conferisce uno strato di irrealtà al film: Pinocchio a volte si muove con una velocità terrificante, a scatti e disumana che non sarebbe fuori luogo ne L’esorcista. È un mondo che abbraccia l’imperfezione, senza lasciare spazio alla lucida levigatezza dell’animazione in computer grafica contemporanea.

IN CONCLUSIONE

Stranamente bizzarra, questa storia di burattini di legno è piena di cuore: il Pinocchio di Guillermo del Toro è un rinfrescante allontanamento dal prevedibile film Disney. Eliminando i canoni familiari dei libri di fiabe e le importanti lezioni di vita sull'amore, l'accettazione e la famiglia, questo ragazzino di legno di pino ti prende e ti cattura. La classica storia delle fiabe viene mixata con canzoni stravaganti (ma fastidiose), stupefacenti animazioni in stop motion e il caratteristico ma bizzarro amore di Guillermo del Toro per le creature straordinarie e la fantasia oscura. Mi sono ritrovato ipnotizzato da un'esperienza sensoriale travolgente.

Il voto di Cinefily

Ti è piaciuto l'articolo? Lascia un commento!