Shazam!
Tutti noi abbiamo sotto sotto nel profondo un supereroe dentro, a volte basta un pizzico di magia per farlo uscire all’esterno. Questo è il caso di Billy Batson, un ragazzo quattordicenne a cui basta gridare una singola parola – SHAZAM! – per trasformarsi nel supereroe adulto Shazam. Billy tuttavia è ancora un ragazzo nell’animo, e Shazam pure essendo la sua versione adulta, si comporta come un adolescente con dei superpoteri: si diverte. Ha la superforza? E la supervelocità? Può volare? Ha il potere dell’invisibilità? Può sparare fulmini dalle mani? Riconosce tutte le canzoni che ascolti alla radio? Nono, quella è un’altra Shazam…
Il nostro supereroe inizia così a testare tutti i suoi poteri con l’animo e lo spirito di un ragazzino. Per combattere le forze maligne controllate dal Dr. Sivana tuttavia Shazam avrà bisogno di un maestro in grado di indicargli la retta via.
Il messaggio principale è un classicone, forse uno dei più comuni nel mondo del cinema: la vera famiglia non è esclusivamente quella da cui nasci, ma quella che ti ama. Tutto questo dolciume viene controllato dall’ironia e dalle battute dei protagonisti, portando il film ad un livello più terreno, in certi momenti quasi demenziale.
Nel complesso risultano davvero troppe due ore per raccontare una storia simile. La storia è quella di un personaggio a fumetti nato nel 1939 con il nome di Captain Marvel, poi passato alla DC Comics dove per ovvie ragioni ha perso il nome iniziale finito in casa Marvel. Questo piccolo antefatto ha un ripiego anche nel film, dove son presenti numerose battute sul nome da supereroe del protagonista, senza mai arrivare a chiamarlo Captain Marvel. Bensì Shazam come lo stregone che gli concede il potere.
Qual è l’origine del nome Shazam?
Semplicemente si tratta di un acronimo con le iniziali di alcuni grandissimi eroi dell’antica Grecia dai quali il supereroe acquisisce anche le “specialità”:
– S, saggezza di Salomone
– H, forza di Hercules
– A, resistenza di Atlante
– Z, potenza di Zeus
– A, coraggio di Achille
– M, velocità di Mercurio
Anno 2019
Durata 132 min
Regia David F. Sandberg
Cast Zachary Levi: Shazam Asher Angel: William "Billy" Batson Mark Strong: dott. Thaddeus Sivana Djimon Hounsou: Mago Shazam Adam Brody: Super Hero Freddy
Di espedienti metacinematografici sono ricchi i film Marvel, bene iniziamo a vedere qualcosina anche nel mondo DC, sono diversi i riferimenti a personaggi del mondo più dark del fumetto (accenni a Batman e Superman su tutti). Il successo dei cupi Batman di Nolan e di Man of Steel hanno condotto la Warner, in passato ad abbandonare il progetto del più comico Shazam. Ora invece i tempi sono evidentemente più maturi. Con Batman v. Superman e Justice League quell’ideologia di supereroi neri e cupi sembra essere sparita, rimpiazzata dalla più solare Wonder Woman e dai coloratissimi Suicide Squad e Aquaman.
Shazam! ammicca quindi alla risata, vestendo il costume della commedia quando protagonista in scena diventa il supereroe. Dall’altro lato abbiamo la sua nemesi, il Dr. Sivana, personaggio profondo e drammatico. Questo contrasto di ruoli viene ampliato dalle grandi performance dei due attori Zachary Levi e Mark Strong, straordinariamente diversi e calati alla perfezione ognuno nel proprio ruolo.
Che dire… SHAZAM!
Curiosità
Ritorno da Orange County
Piccola nota a margine, da notare come finalmente corona il sogno di diventare supereroe Adam Brody, Seth Cohen nella fortunata serie The Oc (ovviamente grande patito di fumetti).