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Salta a bordo del Bullet Train! Uno sfortunato assassino affronta un viaggio infernale nel thriller d'azione del regista David Leitch. Bullet Train è un film per il grande schermo, frenetico, divertente e avventuroso al punto giusto ma che supera più volte il limite di superficialità.

LA TRAMA

Cosa potrà mai succedere ad un team di killer professionisti su un treno a folle velocità?

Eccoci catapultati nel Giappone dei giorni nostri. Alcuni killer di professione viaggiano su un treno ad alta velocità per i motivi più svariati, pian piano scoprono che i loro incarichi personali sono in realtà connessi tra loro. Uno di questi è Ladybug (aka Brad Pitt), che ha il compito di salire sul treno per recuperare una valigetta. Ad inizio missione gli viene fornito del materiale, tra cui anche una pistola, che Ladybug però rifiuta di prendere per dimostrare di essere un uomo nuovo. Ma una volta salito a bordo, scoprirà di non essere l’unico alla ricerca della valigetta, altri killer esplorano i vagoni con lo stesso obiettivo, nonostante abbiano ragioni diverse… inizierà così una lotta “tutti contro tutti”.

Bullet Train, recensione del film di Brad Pitt
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Info
Anno 2022
Durata 127 min
Regia David Leitch

 

Cast

Brad Pitt: Ladybug
Joey King: Prince
Andrew Koji: Kimura
Aaron Taylor-Johnson: Tangerine
Brian Tyree Henry: Lemon

LA RECENSIONE

Bullet Train: quando lo stile va oltre alla sostanza. Scritto e liberamente ispirato a Quentin Tarantino

È abbastanza facile per un critico cinematografico vedere un film simile e digitare di primo acchito le parole “scritto e liberamente ispirato a Quentin Tarantino“, scrocchiare le dita e appoggiarsi felicemente allo schienale della sedia girevole. Ma Bullet Train di David Leitch rende questo compito molto più semplice del solito!

Non ho trovato davvero nessun altro modo per descrivere l’irriverenza intelligente a cui Leitch aspira. Forse il regista ha pensato che essendo passati oltre 20 anni da Pulp Fiction e Le Iene nessuno avrebbe notato il suo spudorato saccheggio di sceneggiatura. Nel film passiamo infatti da un sicario filosofico che tenta di percorrere una retta via, a litigi tra imbroglioni alleati su chi ottiene quale e che nome in codice. Pura coincidenza?

Bullet Train, recensione del film di Brad Pitt

Il risultato di tutto ciò è puro divertimento, soprattutto ogni volta che Pitt è in scena.

Bullet Train non è un film profondo: comicità ed alcuni espedienti narrativi lo portano quasi a rasentare un livello molto superficiale. I riferimenti stessi alla cultura giapponese sembrano puramente simbolici, l’iconografia orientale che pervade il film si contrappone ad un cast tentacolare di attori in gran parte non asiatici, sprecando Karen Fukuhara e Masi Oka in piccole parti e mettendo da parte leggende come Hiroyuki Sanada.

IN CONCLUSIONE

L'azione è di prima classe e Brad Pitt e Aaron Taylor-Johnson sanno come divertire, ma con tutto quello stile iperattivo e la violenza da cartone animato, avrei preferito raggiungere un po' prima la destinazione finale di questo caotico Bullet Train.

Il voto di Cinefily

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