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Alessandro Siani torna nelle sale con “Succede anche nelle migliori famiglie”, il suo settimo film da regista, ad un anno di distanza da “Tramite amicizia". L’attore ha scritto la sceneggiatura con Gianluca Ansanelli e Fabio Bonifacci, col quale aveva già collaborato in occasione de “Il principe abusivo” e “Mister Felicità”, due suoi grandi successi. Dal trailer, sembra che stavolta Siani sia tornato ai vecchi fasti, quindi leggete la nostra recensione prima di andare al cinema.

https://www.youtube.com/watch?v=ZZge3I95jII&ab_channel=01Distribution
LA TRAMA

“Succede anche nelle migliori famiglie”, Siani torna alla comicità pura ma lascia poco spazio agli altri

Davide Di Rienzo, laureato in medicina e finito a fare il volontario alla Caritas, perché troppo influenzato dall’opprimente figura paterna di medico eccellente – in poche parole la pecora nera della famiglia Di Rienzo – conduce una vita tendenzialmente normale, spesa tra una delusione amorosa e l’altra. Un giorno, però, il suo equilibrio viene sconvolto da una telefonata: suo padre è morto. Tornato nella vecchia villa di famiglia, decide di prendersi cura della madre Lina, visibilmente scossa e provata, assieme ai suoi fratelli perfetti Renzo e Isabella, rispettivamente avvocato e psicologa, entrambi di successo. Ma ecco che nel giro di pochissimo, la madre Lina sembra aver recuperato tutto l’entusiasmo e la gioia di sempre. Sarà stato il calore e l’amore dei figli? Non proprio, quanto più` un nuovo, imminente, matrimonio: il suo. Lina, infatti, si sposerà` la settimana seguente con il signor Angelo Cederna, vecchio amichetto e fidanzatino d’infanzia. Che cosa? Chi è quest’uomo? I tre fratelli vogliono vederci più` a fondo. Ma per il momento, c’è soltanto una certezza: questo matrimonio non s’ha da fare! Ad ogni modo, il giorno del matrimonio, nonostante le crescenti perplessità` dei tre figli, arriva, ed è proprio il giorno in cui tutte le certezze sulla famiglia Di Rienzo vengono spazzate via, come un castello di carte. Tanti segreti sorprendenti stanno per essere svelati come succede nelle migliori famiglie, e forse proprio Davide.

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INFO & CAST
Anno 2024
Durata 77 min
Regia Alessandro Siani

 

Cast
Alessandro Siani: Davide Di Rienzo
Cristiana Capotondi: Isabella Di Rienzo
Euridice Axen: Deborah
Antonio Catania: Angelo Cederna
Dino Abbrescia: Renzo Di Rienzo
Sergio Friscia: U Picciriddu

LA RECENSIONE

Siani vira verso la comicità degli inizi

Siani, stavolta, ha scelto di virare verso la comicità degli inizi, molto fisica e gestuale, cercando di recuperare anche il successo dei primi film (vedi “Il principe abusivo” e “Si accettano miracoli”). La sua settima prova alla regia è una commedia che si tiene su pilastri semplici e sicuri (crisi familiare, imprevisti, segreti, la pecora nera che deve dimostrare sempre di non esserlo, potenziale switch finale), aiutato anche dalla sceneggiatura fatta di dialoghi veloci, taglienti ma non cattivi o volgari. Qui la pecora nera Siani di deve scontrare con la perfezione del padre medico (Sebastiano Somma), della sorella psicologa (brave e bella la Capotondi) e del fratello avvocato (Dino Abbrescia), tentando quindi di scardinare quei concetti borghesi pesanti e di facciata. L’elemento del secondo matrimonio della mamma (Anna Galiena) da evitare a tutti i costi e il “morto” di turno sono le chiavi di volta che, invece, fanno esplodere la comicità in forse troppe direzioni, senza focalizzarsi su un filone in particolare.

IN CONCLUSIONE

La poca interazione con gli altri attori

Alessandro Siani punta l’occhio di bue su di sé, rinnovandosi anche nelle battute, ma interagendo poco con gli altri co-protagonisti, sfruttando a malapena Anna Galiena e Sergio Friscia (U Picciriddu fa molto ridere!), che avrebbero potuto essere i suoi assi nella manica in questo tipo di commedia corale. Ok, il lavoro di scrittura è stato ben eseguito, ma il montaggio di Valentina Mariani dà la pericolosa sensazione che si assista ad una sequenza di sketch/barzellette, almeno fino ai 20 minuti finali. Le musiche di Umberto Scipione, invece, sono molto gradevoli e la fotografia di Giovanni Canevari ci mostra le bellezze impressionanti della Sicilia senza diventare una sorta di documentario o depliant turistico. Insomma, se cercate 77 minuti di allegria e spensieratezza in “Succede anche nelle migliori famiglie” le troverete. Se poi andate al cinema per fare come noi, ossia, passare allo scanner anche ogni elemento strettamente attoriale e tecnico, allora optate per altro.

Il voto di Cinefily

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