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Cannes 2025: Robert De Niro riceve la Palma d’oro onoraria da Leonardo DiCaprio

By Maggio 13, 2025No Comments

La leggenda vivente di Hollywood e del cinema internazionale ha ricevuto il riconoscimento dalle mani di colui che molti ritengono essere il suo erede. Robert De Niro ha ringraziato i presenti e ha lanciato pesanti accuse a Donald Trump. Il divo ha poi ricordato il suo legame strettissimo col Festival di Cannes dove ha ricevuto vari premi e ha vissuto esperienze fenomenali.

Il grande Robert De Niro, oggi al Festival di Cannes 2025, ha ricevuto la Palma d’oro onoraria da Leonardo DiCaprio, ritenuto da molti il suo erede. Il due volte premio Oscar  ha ringraziato i presenti, ricordando la sua prima volta a Cannes, nel lontano 1973, in occasione della presentazione di “Mean Streets”, del suo grande amico Martin Scorsese e la sua ultima apparizione nel 2023, sempre con Scorsese per “Killers of the Flower Moon”, altra pellicola straordinaria. nel 2011 è stato anche Presidente di giuria del festival e ha sempre definito quell’esperienza come una delle più belle e interessanti della sua vita.

L'attacco a Donald Trump

Dopo i ringraziamenti, De Niro ha rivolto parte del suo messaggio contro il Presidente americano Donald Trump, riferendosi in particolare alle minacce del presidente americano di tassare i film girati all’estero: “Grazie di cuore al Festival di Cannes per aver creato questa comunità, questo universo, questa casa per tutti coloro che amano raccontare storie sul grande schermo. Negli Stati Uniti stiamo lottando duramente per difendere la democrazia. Democratico, questa parola è così importante e l’attuale presidente filisteo degli Stati Uniti si è spinto più lontano che mai nella distruzione delle nostre istituzioni. Ha tagliato i fondi per le scienze umane, per l’istruzione superiore e adesso ha annunciato un dazio doganale del 100% sui film realizzati all’estero. Fermiamoci un attimo a riflettere e ricordatevi che la creatività non ha prezzo, tutti questi attacchi sono inaccettabili e non è solo un problema americano.

Il legame col Festival di Cannes

L’attore è molto legato a Cannes perché proprio qui, ad esempio, Paul Schrader consegnò a lui e Scorsese la sceneggiatura appena scritta di “Taxi Driver”. Sempre sulla Croisette, a lui, Jane Rosenthal e Craig Hatkoff venne l’idea di lanciare il Tribeca Film Festival nel 2002, ispirandosi allo spirito di Cannes. Sempre qui, “Taxi Driver” vinse la Palma d’oro come Miglior film e “C’era una volta in America”, diretto da Sergio Leone e presentato nel 1984, ricevette un standing ovation di ben 15 minuti.

Una leggenda vivente

De Niro è nato e cresciuto a New York ma di origine italiana, l’esordio ufficiale di De Niro avviene nel 1968 con “Ciao America!”, di Brian De Palma. Nel 1973, invece, inizia la collaborazione con l’amico Martin Scorsese che lo vuole in capolavori come “Mean Streets – Domenica in chiesa – Lunedì all’inferno”(1973), continuata poi con “Taxi Driver”(1976), “Toro scatenato”(1980), “Re per una notte”(1982), “Quei bravi ragazzi”(19909, “Casinò”(1995), “The Irishman”(2019) e “Killers of the Flower Moon”(2023). Ad oggi, ha girato più di 100 film ma gli Oscar sono arrivato per la sua performance di Don Vito Corleone ne “Il Padrino – Parte II”, di Francis Ford Coppola – come Migliore attore non protagonista – e poi per “Taxi Driver”, come Miglior attore protagonista. L’ultimo film in cui l’abbiamo visto è “The Alto Knights – I due volti del crimine”, per la regia di Barry Levinson (2025), ma tra le sue pellicole cult ci sono titoli del calibro di “Novecento”(1976), di Bernardo Bertolucci; “Il cacciatore”(1978), di Michael Cimino e “Gli Intoccabili”(1978), di Brian De Palma. Icona assoluta.

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