Oggi è iniziato il Festival di Cannes 2025 e l’unica pellicola in concorso è Fuori, del maestro Mario Martone. Protagonista principale è Valeria Golino nei panni della scrittrice Goliarda Sapienza. Con lei, nel cast ci sono anche Matilda De Angelis ed Elodie. Ecco tutto quello che sappiamo sul film che sarà nelle sale a partire dal prossimo 22 maggio.
La 78ª edizione del Festival di Cannes è partita oggi 13 maggio e andrà avanti fino al 24 maggio 2025. La giuria internazionale del concorso sarà presieduta dall’attrice francese Juliette Binoche e tra i 22 film in concorso spicca il nome del grande regista italiano Mario Martone. E’ “Fuori”, infatti, l’unica pellicola italiana ad essere presente tra i grandi nomi sulla Croisette. Martina dovrà vedersela con Lynne Ramsay, Ari Aster, Jean-Pierre e Luc Dardenne, Richard Linklater, Wen Anderson e tanti altri nomi di spicco del panorama cinematografico internazionale, ma il suo film potrebbe darci tante soddisfazioni.
Fuori è basato sul romanzo “L’Università di Rebibbia”, del 1983, scritto da Goliarda Sapienza e racconta proprio la storia della scrittrice – interpretata da Valeria Golino – tra il carcere e il suo legame profondo con Roberta (Matilda De Angelis). Nel cast c’è anche Elodie, nel ruolo della terza amica, Barbara, e Corrado Fortuna, Stefano Dionisi, Antonio Gerardi e Francesco Gheghi. Dopo la presentazione in concorso a Cannes, il film sarà nelle sale a partire dal 22 maggio. Non perdetelo.
La trama di Fuori
Roma, 1980. La scrittrice Goliarda Sapienza (Valeria Golino) finisce in carcere per aver rubato dei gioielli, ma l’incontro con alcune giovani detenute si rivela per lei un’esperienza di rinascita. Uscite di prigione, in una calda estate romana, le donne continuano a frequentarsi e Goliarda stringe un legame profondo con Roberta (Matilda De Angelis), delinquente abituale e attivista politica. Un rapporto che nessuno, fuori, può riuscire a comprendere ma grazie al quale Goliarda ritrova la gioia di vivere e la spinta a scrivere.
Un film sulla vita e sulle relazioni meravigliose tra donne
A proposito del suo film, in una recente intervista, Martone ha detto: “Tutto è iniziato cinque anni fa, quando io ho pensato a Valeria Golino per un film su Goliarda Sapienza, mentre lei ha pensato a fare la serie, super premiata, su Goliarda Sapienza. È veramente incredibile. Poi, poco prima di cominciare le riprese, la mia sceneggiatrice che è anche mia moglie, Ippolita Di Majo, ha avuto l’intuizione di raccontare un’estate a Roma nel 1980, l’amicizia tra due donne, Goliarda e Roberta, che è Matilda De Angelis, più un’altra amica che è Elodie. E così il film si è come liberato da un peso biografico per essere un film che parla di vita e di relazioni meravigliose tra donne.”
Il regista ha aggiunto: “Ho creato uno spazio in cui c’erano tutte e due, Goliarda e Valeria, e in questo fluire e abbandonarsi lei e Goliarda danzavano. Fuori è il mio film romano e anche in questo c’è dell’abbandono, mi sono abbandonato ai miei ricordi della Roma anni ’80, Matilda che è bolognese ha agguantato il personaggio e la sua lingua, Elodie è romana de Roma. Il film è stato in parte girato a Rebibbia, con ex detenute e con detenute che erano lì quando abbiamo girato: hanno lavorato come comparse, è stato uno scambio stupendo.”
Valeria Golino e l’esperienza funambolica nei panni di Goliarda Sapienza
Valeria Golino, reduce dai tre David di Donatello vinti proprio con la serie Sky “L’Arte della Gioia”, tratta dal capolavoro postumo della scrittrice (Migliore sceneggiatura non originale, Miglior attrice protagonista Tecla Insolia e non protagonista Valeria Bruni Tedeschi), a tal proposito ha detto: “Ero imbevuta da anni di Goliarda Sapienza, della sua poetica, del suo pensiero. È stato funambolico per me poter essere lei senza doverla imitare, anche perché non lo so fare, volevo che lei potesse entrare nel mio modo di essere, muoversi come me, e io come lei mio, volevo che la mia voce e il modo di ridere le somigliassero.”