Il meraviglioso film di Francesco Costabile è stato selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2026 nella categoria Miglior Film Internazionale. Si tratta di un’opera intensa, dolorosa e profondamente umana, che ha conquistato la commissione dell’ANICA e sbaragliato un’agguerrita concorrenza. La corsa è appena iniziata!
Finalmente, il cinema italiano ha scelto di sorprenderci. In un panorama ricco di titoli acclamati e registi affermati, Familia di Francesco Costabile è stato selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2026 nella categoria Miglior Film Internazionale. Chi l’ha visto sa che si tratta di un’opera intensa, dolorosa e profondamente umana, che ha conquistato la commissione dell’ANICA e ora si prepara ad affrontare il palcoscenico mondiale verso il riconoscimento più ambito.
Una storia vera che scuote le coscienze
Familia è tratto dalla splendida autobiografia di Luigi Celeste intitolata Non sarà sempre così, e racconta una vicenda familiare segnata da violenza, abbandono e redenzione. Il protagonista è Luigi, un 20enne che vive con la madre Licia e il fratello Alessandro. Il padre Franco, assente da oltre dieci anni, riappare improvvisamente, cercando di ricostruire un legame ormai spezzato. Ma il suo ritorno riaccende le ferite del passato, culminando in un dramma che ha segnato la cronaca: nel 2008, Luigi uccise il padre per salvare la madre dalle sue violenze, venendo condannato a nove anni di reclusione.
Francesco Costabile mescola melodramma familiare e thriller psicologico. La sua regia gioca con luci e ombre, non solo visivamente ma anche narrativamente, esplorando le zone più oscure dell’animo umano. Il film si apre con un incipit che racconta l’infanzia dei protagonisti, per poi immergersi in una spirale di tensione che sfocia in sequenze quasi da horror domestico. E’ una storia universale di dolore, resistenza e amore. La sua candidatura agli Oscar rappresenta un’occasione per mostrare al mondo un volto dell’Italia che spesso resta nascosto: quello delle famiglie spezzate, delle ferite mai rimarginate, ma anche della possibilità di rinascere.
Francesco Di Leva e la forza dell’interpretazione
Francesco Di Leva, già noto per la sua intensità espressiva, interpreta Franco Celeste, il padre violento. La sua performance gli ha fatto vincere il Nastro d’argento e il David di Donatello come Miglior Attore Non Protagonista, confermando la sua capacità di incarnare personaggi complessi e disturbanti. Accanto a lui, Francesco Gheghi (premiato a Venezia 81 nella sezione Orizzonti), Barbara Ronchi e Tecla Insolia completano un cast che riesce a rendere palpabile il dolore, la tensione e la speranza che attraversano la pellicola.
Una selezione a sorpresa: la corsa verso l’Oscar
La scelta di Familia è stata inaspettata. Il film ha superato la concorrenza di ben 23 titoli, tra cui Diamanti di Ferzan Özpetek, Follemente di Paolo Genovese, Fuori di Mario Martone e Le Assaggiatrici di Silvio Soldini. Anche La Grazia di Paolo Sorrentino era tra i favoriti, ma non ha potuto partecipare perché uscirà nelle sale solo a gennaio 2026. La commissione dell’ANICA, composta da nomi illustri come Gabriele Muccino, Micaela Ramazzotti e Federico Pontiggia, ha riconosciuto in Familia un’opera capace di raccontare l’Italia contemporanea con autenticità e coraggio.
Il percorso verso l’Oscar è appena iniziato. Il 16 dicembre 2025 verrà annunciata la shortlist dei 15 film internazionali selezionati dall’Academy. Il 22 gennaio 2026 si conosceranno i cinque titoli finalisti. La cerimonia di premiazione si terrà a Los Angeles il 15 marzo 2026. L’ultima vittoria italiana risale al 2014 con La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, mentre Io Capitano di Matteo Garrone è stato l’ultimo film italiano a entrare nella cinquina nel 2024.



